FRANCESCA LIXI VINCE IL PREMIO “CORSO SALANI” AL TRIESTE FILM FESTIVAL 2018: RICONOSCIMENTO PER “L’UOMO CON LA LANTERNA”

di Bruno Culeddu

Il Trieste Film Festival 2018, attualmente ancora in svolgimento, ha assegnato il Premio Corso Salani al film L’uomo con la lanterna di Francesca Lixi.

Il Premio intestato a Corso Salani, cineasta prematuramente scomparso nello scorso giugno, intende dare un’opportunità di visibilità e promozione ai lungometraggi italiani indipendenti, sia di fiction che documentari, che ricercano una distribuzione internazionale e che non sono ancora stati distribuiti nelle sale italiane.

La giuria composta da Maria Bonsanti, Francesco Giai Via e Cinzia Masotina  ha motivato così la sua scelta: “Francesca Lixi con uno sguardo elegante e creativo, parte dall’autobiografia per raccontare un capitolo poco conosciuto della storia del XX secolo”.

 Sceneggiato in collaborazione con lo scrittore  Wu Ming 2, la regista sarda, attraverso foto, documenti e filmati inediti custoditi in alcuni bauli di famiglia, reinventa le possibili vite di suo zio, Mario Garau, distaccato in Cina dal Credito Italiano per lavorare come funzionario della Italian Bank for China, dal 1924 al 1935.

L’uomo con la lanterna” , film sulla magia effusa dalle immagini di uno straordinario  archivio privato , è così commentato dalla regista: “Meta? degli anni ‘20. Un bancario sardo, Mario Garau, viene distaccato in Cina dal Credito Italiano per lavorare come funzionario della Italian Bank of China, negli uffici di Tientsin e di Shanghai. Era l’epoca delle Concessioni Internazionali e dei Trattati Ineguali. Quel bancario era mio zio. Nella mia casa, quando ero bambina, giunsero alcuni bauli che gli appartenevano, pieni di cimeli, filmati 8mm e foto. Questi oggetti esotici, e le poche notizie che avevo su questo parente, hanno ingombrato per decenni la mia fantasia e mi hanno spinto a fare numerose ricerche intorno a questa figura misteriosa.
Attraverso foto, documenti e filmati inediti, questo film narra la storia di mio zio e del mondo rimosso e sconosciuto delle Concessioni Internazionali in estremo oriente, ma racconta anche di come la sua vita, per oltre 30 anni, si sia intrecciata con la mia, e con le mie scelte.
Ho provato a viaggiare con lui, per scoprire se fosse possibile raccontare e comprendere la complessita? delle vite degli altri attraverso le vicende che ne hanno segnato l’esistenza, scoprendo i frammenti dell’intreccio che si nasconde tra la nostra vita e quella delle persone, reali o immaginarie, che ci hanno formato”.
Il documentario, prodotto  da Claudio Giapponesi e Mauro Lepri (Kiné), si avvale di: Ambrogio Nieddu ( montaggio), Marco Ceraglia (fotografia), Michela Anedda (stop motion), Rossella Faa (musica), Simonluca Laitempergher (sound design), Giuseppe Cederna (voce “Uomo con la lanterna”) e Lea Gramsdorff (voce “Madeleine”). La voce “Francesca” è invece di Francesca Lixi. 

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