GRANDE FESTA DEI SARDI DEL FRIULI CON IL CIRCOLO “MONTANARU”: I 40 ANNI DEL SODALIZIO DI UDINE

di Paolo Cerno

E’ pertanto ancora un ” ragazzino” per i Sardi che raggiungono, più d’ogni altro, i cent’anni.
Con spirito appunto giovanile si è svolta nei locali, accettati per cause di forza maggiore e non proprio felicissimi del teatro Zanon, la riuscitissima festa.

L’attuale consiglio direttivo, con a capo Paolo Sanna, ha deliberato all’unanimità che i dieci ex Presidenti che hanno dato vita e lustro al nostro Circolo, con la loro diuturna presenza, non priva di preoccupazioni, per questi primi 40 anni, andavano riconosciuti e premiati con una Targa ricordo.

Così è stato. Introdotti dalla “verve” impagabile del MQ Domenico Balzani che ha presentato gli artisti della serata, sono entrati nel proscenio i, “vecchi”, si fa per celia, Presidenti a ricevere la Targa ricordo, ma soprattutto, gli applausi ed il palpabile, riconoscente, affetto di tutti i numerosi soci Sardi e Friulani presenti.

Il primo” Past President” ha solo 92 anni, Don Francesco Alba, ha pertanto delegato l’ultimo, a ricevere premio ed applausi. Man mano sono stati tutti invitati sul palco e tutti hanno ricordato con brevi parole la loro Presidenza sempre piena di impegno non privo di gratificazioni. Gli elenco di seguito: Giuseppino Mulargia, Battistino Pinna, Mario Gabbas (assente), Carmelo Spiga, Franco Madeddu, Giorgio Mannu (assente), Domenico Mannoni e Paolo Sanna che ha ritirato per i non presenti.

Un aneddoto, che mi ha particolarmente colpito, posso riportare: è quello menzionato da Carmelo Spiga che nel ricevere la Targa, ha ricordato il benemerito Sindaco di Udine, Candolini il quale, invitato per qualche ricorrenza nel nostro Circolo, non mancava mai di portare i saluti della propria madre, anche lei ultra novantenne, che ricordava con ammirazione: ” i piccoli fanti della Sassari, gli unici che, durante le tragiche giornate di Caporetto, sfilavano per le vie di Udine ancora inquadrati “.

Ogni commento è superfluo, ma è doveroso ricordare che ogni anno dal 2012 il ns. Circolo ricorda con rispetto i Fanti della Sassari innanzi al Monumento Loro dedicato raffigurante una “Pietas orante” nell’area verde Regione Sardegna donata dal comune di Udine.

Piccoli segni delle affinità caratteriali e, perchè no, affettive, fra Sardi e Friulani, come ha ricordato, portando i saluti dell’ amm.ne cittadina, l’assessore alla cultura di Udine Federico Pirone presente alla serata.

Ultimo ma non ultimo per impegno e dedizione, fra i presidenti premiati, è Domenico Mannoni. Ha retto per dieci anni le sorti del circolo e, non ha mancato di ricordare: “senza il fattivo impegno di consiglieri, segretaria e di tutti i soci, ogni sforzo sarebbe vano nel tenere in vita un organismo come il nostro lontano dall’isola natia”.

Mi sono sbagliato l’ultimo è il presidente operativo Paolo Sanna ma, giovanissimo ancora, è in carica da soli due anni allora” balli” e si diano inizio ai festeggiamenti.

Festeggiamenti che hanno preso vita con la deliziosa Nicoletta Oscuro che ci ha, è proprio il caso di dirlo, “deliziati” con un excursus conciso ma, egualmente esaustivo, interpretando i brani più suggestivi delle opere maggiormente significative dell’unica donna italiana insignita del Premio Nobel, la Nuorese Grazia Deledda e della sua narrativa al cui centro sta una rievocazione aspra e fedele della terra di Sardegna, di un mondo di pastori, di contadini, di piccoli signorotti di paese, rinchiuso entro le regole di un’esistenza ancestrale ricca di valori, passioni a volte violente ma guidate da leggi inderogabili in quanto antichissime.

Irrompe poi sul palco il sestetto di ” Terra Muda” che ci travolge con la forza inarrestabile della Musicalimba di Cordas et Cannas diretto e ” vocalizzato” dal polistrumentista Francesco Pilu.
Ci accompagna fin oltre mezzanotte regalandoci, come ultimo brano, la ” Ninna Nanna” di Antioco Casula più noto come “Montanaru” nome che ci onoriamo di portare almeno fino a kent’annos. 

Mandi a ducj                                          

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