LA SHOWGIRL SASSARESE ELISABETTA CANALIS CONTRO I SARDI IN UNO SFOGO SUL PROFILO INSTAGRAM

ph: Elisabetta Canalis


di Maria Vittoria Dettoto

Ho riletto una, due, tre volte le dichiarazioni della Canalis sul suo profilo Instagram prima di scrivere questo articolo.

Le ho rilette perché non volevo credere che fosse arrivata a scrivere parole tanto forti quanto immeritate sui sardi e la Sardegna: “La Sardegna non è nuova a queste cose e sta diventando da tempo simbolo di barbarie e crudeltà nei confronti degli animali.”

Lo sfogo si riferisce ad un caso di maltrattamento ed uccisione di un cane meticcio a Telti, del quale sono accusati due pastori padre e figlio.
La Canalis auspica all’interno dello stesso scritto, che si arrivi ad una pena esemplare nei confronti degli accusati ad opera del giudice Maria Gavina Monni aggiungendo peraltro che: “In Sardegna siamo rimasti al MedioEvo in tema di diritti degli animali e qualcuno deve dare un segnale chiaro per fermare queste persone”.

Prima di tutto nell’articolo di riferimento postato dalla signora Elisabetta pare che la testimone dell’uccisione del cane in realtà non abbia visto gli accusati mentre compivano l’insano gesto.
Questa è stata la risposta data dalla donna a Giampaolo Murrighile, avvocato difensore dei due uomini.

Quindi sino a prova contraria e sino a quando un tribunale non dichiarerà gli uomini colpevoli, si dovrebbe rispettare la presunzione di innocenza sino al terzo grado di giudizio piuttosto che prendere e sbattere i nomi degli stessi su un profilo visitato da migliaia di persone e darli per certo come colpevoli.

Se anche lo fossero, si tratterebbe di un caso isolato che prescinde dal rapporto amorevole che da secoli caratterizza il sardo e l’animale. 
Di tutte le specie.

Dalla pecora alla mucca, dal cane alla gallina, dal gatto al maiale, a s’astore e tutti gli uccelli raccontati da secoli come facenti parte della vita quotidiana delle case agropastorali e non al pari spesso di membri della famiglia.

Ho visto e vedo ogni giorno persone nella nostra meravigliosa isola che giro in lungo ed in largo per lavoro ogni giorno privarsi persino del cibo per il loro animale o di entrare in un locale o trasferirsi in un’abitazione nella quale non potessero condividere gli spazi con lo stesso.

Ritengo che sia davvero semplicistico e poco avvezzo ad una positiva trasmissione dell’immagine pubblica della nostra terra, generalizzare accusando i sardi di essere crudeli e violenti verso gli animali.

Tra parentesi mi domandavo una cosa:da dove la signora Canalis ha rilasciato la suddetta dichiarazione dal momento che per quanto mi risulta in Sardegna neppure ci abita più avendo scelto Los Angeles, certamente più consona alla sua immagine di vip della nostra banale Sardegna.

La saluto certa che la prossima volta prima di parlare male dei suoi stessi conterranei, sarà certo più attenta a quanto afferma signora Canalis, ricordandosi spero che tra le persone offese dalle sue parole c’è la sottoscritta e migliaia di altre persone che nei confronti degli animali provano amore, rispetto e li ricoprono di amorevoli cure.

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4 commenti

  1. Non sa più come apparire?

  2. Ma che lavoro fa? Ragazza immagine???

  3. I sardi espatriati dovrebbero valorizzare la propria terra e invece, alcuni, avvelenati dalla distanza, anche se ricca, spesso vomitano tanta cattiveria. Io credo che la nostra isola, con tutte le difficoltà che sta vivendo, sia un luogo splendido, pieno di animali e la violenza esiste qui come altrove. Forse dovrebbe usare i suoi scritti per parole di valorizzazione, di conoscenza e di stima. Brutte cose…

  4. parole senza senso quelle della canalis….purtoppo i casi di maltrattamento degli animali accadono ovunque….non solo in sardegna…..evidentemente la ex velina non ha molto chiaro questo concetto….di converso la disamina della signora M.V. Dettoto evidenzia una corretta percezione del problema e di conseguenza un esemplare buon senso nella valutazione dell’ accaduto

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