EPPURE CONTINUANO A PRENDERCI PER IL CULO! NIENTE BIGLIETTI AEREI IN “CONTINUITA’ TERRITORIALE” PER PASQUA PER GLI EMIGRATI. MA IN REGIONE DICONO CHE “VA TUTTO BENE”


di Massimiliano Perlato

Preventivi per viaggiare in aereo da e per la Sardegna a cavallo delle festività pasquali, a prezzi al limite della follia. Con un viaggio di ritorno da Torino ad Olbia che può durare anche otto ore, visto gli scali intermedi previsti.

Posti per gli emigrati che vogliono tornare a casa per Pasqua o nei ponti successivi del 1° maggio e 2 giugno? Esauriti.

La continuità territoriale ha esaurito i limitatissimi posti a disposizioni.

Quindi, niente, si sta a terra. Non ci sono possibilità di viaggiare.

A meno che non si metta mano al portafoglio. Alla faccia dell’insularità e della continuità.

Eppure in Regione Sardegna si dormono sonni tranquilli. Per quanto riguarda questa tematica, apparentemente lo fanno da sempre, visto come l’isola tollera de lustri il sistema dei trasporti che la vede danneggiata ad oltranza.

“Un voto alla continuità? Sei e mezzo. Merita la sufficienza perché questo sistema ha il grande merito di aver esteso a tutti, sardi e turisti, la tariffa agevolata”. Lo dice serafico Massimo Deiana, assessore ai Trasporti della regione Sardegna in una intervista all’Unione Sarda.

Eppure al di là del mare, germoglia forte la rabbia, il disgusto e l’impotenza di subire ad ogni stagione, danni e soprusi. Per toccare con mano i difetti – dice ancora l’Unione Sarda – basta prenotare un volo per i prossimi giorni: tutto esaurito per Pasqua e dintorni, il ponte del 25 aprile già scricchiola e per il Primo maggio bisogna adattarsi.

“Certo, qualche difficoltà esiste. Dobbiamo stringere i denti ancora un’estate”, ribatte l’assessore.

E chiude in bellezza dicendo che da ottobre la situazione migliorerà.

Tenere a freno la lingua diventa macchinoso di fronte a queste esternazioni assurde.

Al di là di comprendere dell’ottobre di che anno si parli perché che sia il 2017 molti dubitano, c’è da registrare l’ennesima debacle che vedrà conseguentemente penalizzate le potenzialità e le peculiarità di una Sardegna, perché ancora una volta (e sarà l’ennesima) non si è riusciti a mettere a punto una strategia politica nel salvaguardare i sardi, dando loro la possibilità di viaggiare, non dico da privilegiati, ma perlomeno da cittadini europei. Ovvero come succede in ogni angolo del Continente.   

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3 commenti

  1. vergognoso , la Sardegna continua ad essere considerata una colonia …complimenti ai politici italidioti e sopratutto ai maggiori responsabili : i servili politici sardi ….

  2. Tanto loro hanno posti e biglietti gratis. ..Pagati da noi. ….

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