IL CANTO ESTEMPORANEO A POESIA SARDA A VIMODRONE CON IL CIRCOLO “LA QUERCIA” CON “SU CUNTZERTU ABBASANTESU”, BRUNO AGUS E GIUSEPPE PORCU


di Gianni Demartis

Gradito ritorno dei Poeti  Sardi dopo tanti anni di assenza e per la prima volta in assoluto al Circolo la Quercia di Vimodrone. La manifestazione voluta dal Circolo per riproporre la poesia Sarda estemporanea e grazie ai poeti Bruno Agus e Giuseppe Porcu accompagnati da “Su Cuntzertu Abbasantesu” composto da Franco Piras, Felice Cau, Silvano Flore e Thomas Piras, ha avuto  parecchio successo tra i soci e gli amici del Circolo presenti all’auditorium di Vimodrone. Per i Sardi emigrati, in particolare “pro sos pius bezzos” (i più anziani), si è trattato di un emozionante e piacevole ritorno al passato, quando in Sardegna e “cun sa cadreighedda a coddu” (con la piccola sedia sulle spalle), uscivano da casa per affollare le piazze e assistere alle gare dei Poeti, organizzate durante le feste paesane. Non solo gli anziani ma anche per i più giovani che avevano solo sentito parlare di queste gare poetiche senza mai avere avuto occasione di viverle direttamente, sono una vera sorpresa, seguendo l’intera esibizione con particolare attenzione e interesse.

Come di consuetudine, prima di iniziare la manifestazione, il Presidente del Circolo Carlo Casula nel porre il saluto agli ospiti e ai soci presenti, ha spiegato il motivo di questa manifestazione. La passione per la Poesia estemporanea è diffusa anche nei Circoli Sardi e ci sembra doveroso proporla nei Circoli dove, al piacere di ascoltare i Poeti, c’è anche la voglia di continuare a parlare in Sardo, e la Poesia Sarda esaudisce entrambi i desideri. Per quanto riguarda la gara, il primo tema affidato ai Poeti riguardava il mondo dell’emigrazione. La sorte ha riservato al più giovane, Giuseppe Porcu, di rappresentare gli emigrati, viceversa, a Bruno Agus quella di rappresentare i residenti.  Il tema a loro affidato, anche se scontato, è stato svolto ottimamente da entrambi e nonostante entrambi sono residenti, Giuseppe Porcu “giocava in casa”. Il secondo tema contrapponeva il frutto con il fiore. Un tema che può sembrare più leggero rispetto al primo, ma non certo meno impegnativo, ricco di spunti di particolare interesse.  Impeccabile l’esibizione del “Su Cuntzertu Abbasantesu” sia nell’accompagnare i Poeti che nel proporre alcuni brani tradizionali del loro repertorio.

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Un commento

  1. Antonio Maria Masia

    I più vivi complimenti al Circolo di Vimodrone e al presidente Carlo Casula per aver organizzato “sa gara poetica” con gli amici e bravissimi Bruno Agus e Giuseppe Porcu (che seguo con interesse sin da quando, ragazzino, s’è presentato in palco insieme ai grandi e mitici Bernardo Zizi, Marieddu Masala e Antoni Pazzola) . Occorre sostenere, valorizzare e diffondere questo importantissimo comparto della cultura sarda, purtroppo a rischio estinzione, che è alla radice della nostra singolare e affascinante poetica. Grazie.

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