PRIMA L’ILLUSIONE, POI IL BLACK OUT: LA FIORENTINA AL SANT’ELIA TRAVOLGE UN CAGLIARI DELUDENTE


Cade il fortino del Sant’Elia per la prima volta in stagione. Vince 5-3 la Fiorentina, in una partita strana, difficile da commentare. Tanto di cappello ai viola, autori di una gara strepitosa, evidentemente rinfrancati dalla vittoria in Europa League, con i suoi solisti in grande evidenza; il Cagliari non è riuscito a gestirla bene, dopo il sollecito vantaggio firmato da Di Gennaro. Da salvare perlomeno l’orgoglio dei rossoblù, che comunque, pur soffrendo il possesso di palla e la tecnica degli avversari, sono riusciti a dimezzare il passivo e in un modo nell’altro a restare in partita. Una sconfitta pesante, dura da mandare giù, ma che bisogna accettare e dimenticare al più presto perché il campionato di Serie A non concede sconti. La classifica, in attesa della partita di stasera del Palermo, è rimasta invariata: +7 sul terz’ultimo posto.

Prima della partita è stato consegnato al capitano della Fiorentina un oggetto artistico opera di Ceram’Art di Paola Argiolas, artigiana di Monserrato. Il tratto distintivo della ceramista è l’utilizzo del ceramica nera, realizzata con la tecnica bucchero. La produzione di Ceram’art è composta da oggetti artistici decorativi e d’arredo che riprendono temi della natura in forme plastiche organiche e contemporanee.

Rastelli sceglie Salamon per l’influenzato Ceppitelli. Torna anche Borriello dal 1’ al fianco in avanti di Sau. Tambureggiante la partenza dei rossoblù: Sau lavora palla in attacco, tocco per Murru, cross di prima intenzione, Di Gennaro si inserisce nel cuore dell’area, deviazione di testa e pallone alle spalle di Tatarusanu. Sono passati appena due minuti dal fischio d’inizio. Troppo presto? Forse, ma intanto il Cagliari prosegue ad attaccare. Su una lunga rimessa laterale di Murru, la palla spiove in area, rimbalza beffardamente appena troppo alta per il colpo di testa vincente da due passi di Sau. Poco prima, su punizione di Ilicic, Storari aveva risposto con una grande parata. Al 14’ punizione di Di Gennaro, Salamon prolunga, Bruno Alves non ci arriva per un niente. Al 15’ i rossoblù hanno una clamorosa occasione per il raddoppio: sponda di Tachtsidis per Di Gennaro al centro dell’area, tiro al volo forte ma centrale, Tatarusanu ribatte in qualche modo, la palla torna ancora sui piedi di Di Gennaro che però, sbilanciato, calcia alto. Tirato un sospiro di sollievo, la Fiorentina, sorniona, comincia a tessere la sua tela, fatta di passaggi corti e improvvise imbucate. Paulo Sousa inverte gli esterni, piazzando Bernardeschi a sinistra e Tello dall’altra parte. Al 20’ i viola pareggiano: cross di Tello dalla destra, Kalinic sbuca alle spalle dei difensori rossoblù e di testa infila Storari. Molto dubbia la posizione del croato al momento della deviazione vincente: i rossoblù protestano a lungo, l’arbitro alla fine convalida. E’ un episodio forse decisivo: la Fiorentina prende morale, il Cagliari forse si innervosisce e perde le distanze. Al 25’ gli ospiti operano il sorpasso: Kalinic taglia dentro per Bernardeschi davanti a Storari, facile il tocco in rete. Il giovane trequartista viola è in giornata e al 31’ segna anche il terzo gol con una sassata da fuori area che finisce imparabile sotto l’incrocio dei pali. Il Cagliari non riesce a reagire, il pressing alto che aveva funzionato nei primi minuti non scatta con i tempi giusti. Al 38’ Kalinic firma addirittura il 4-1 con un tiro da fuori area. La Fiorentina continua a spingere sull’acceleratore nei primi minuti della ripresa: Bruno Alves soffia il pallone a Kalinic in piena area di rigore. Al 53’ però arriva il 5-1: cross a giro di Tello che taglia fuori i difensori, salta Kalinic indisturbato, perfetto colpo di testa sul quale niente può Storari. Poco dopo il centravanti croato sfiora ancora il gol, stavolta il suo tiro è respinto coi piedi da Storari. Il portiere rossoblù è lesto ad anticipare ancora l’indemoniato Kalinic su contropiede portato da Tello. Entra Capuano per Salamon, e il nuovo entrato trova subito il gol del 5-2, il primo in Serie A: angolo di Di Gennaro, svetta Marco e di testa supera Tatarusanu. Subito dopo iniziano le sostituzioni: entrano Barella per Tachtsidis, Sanchez per Borja Valero, Melchiorri al posto di Sau e Hagi per Ilicic. Al 77’ i rossoblù riducono ancora il passivo: angolo di Di Gennaro, superbo stacco di Borriello che sigla il 5-3. Da lì in poi il punteggio non cambia più: il Cagliari intravede un barlume di speranze, sfiora il gol con un tiro di Padoin da fuori area, ma la Fiorentina rinsalda le fila e porta a casa il risultato. Nessun dramma, ma rialzarsi subito: mercoledì c’è la Lazio all’Olimpico.

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