BARI SARDO 18 E 19 GIUGNO, CORTES APERTAS GOPPARIS DE FRORIS DE SANTU GIUANNI

Luisa Carracoi


 
evento segnalato da Luisa Carracoi

“Sono qui le mie radici, dove ogni pietra sussurra parole di sale e disegnano spazi di anima i capricci del mare,….dove l’infinito stupore mai dorme e risuona essenze di miele amaro il vento, dolcezza di sillabe antiche” ( G. Luisa Carracoi).

Bari Sardo ( Ogliastra), il 18 e il 19 Giugno, si colorerà di festa con le Cortes Apertas Gopparis de froris de Santu Giuanni,  manifestazione che già l’anno scorso ha ottenuto un grande successo grazie alla presenza di migliaia di ospiti che hanno  rivissuto l’antico passato della nostra terra, i riti religiosi, la cultura contadina e pastorale, la poesia, il canto, i balli, i costumi, la tradizione culinaria.

Bari Sardo si affaccia sul mar Tirreno e presenta un litorale prevalentemente sabbioso, interrotto soltanto dal piccolo promontorio granitico che ospita la torre spagnola  e dalle magiche scogliere basaltiche di Teccu forgiate dal magma di antichissime eruzioni.  Lungo le pareti dell’altopiano e in gran parte della colata cresce rigogliosa la fitta macchia mediterranea  ricca di affascinanti endemismi. Il  territorio di Bari Sardo vanta anche  un ricchissimo patrimonio archeologico. Le più antiche testimonianze risalgono al Neolitico, con la presenza di numerose  necropoli ipogeiche: Pizzu’e Monti,  Funtana Su Rettore, Pirarba e Teccu e un ricchissimo patrimonio nuragico( Boschinu, Lurcuri, Ibba Manna, Moru, Niedda Puliga, Mattalè..)

Il nuraghe Sellersu, facilmente fruibile, è situato sull’altopiano di Teccu in una posizione strategica che domina la baia di Cea e che permette a chi vi si reca di godere di uno splendido paesaggio.

Inoltre durante il periodo di soggiorno a Bari Sardo è d’ obbligo visitare alcuni monumenti di interesse artistico e architettonico.

All’interno del centro abitato è presente la Chiesa Parrocchiale dedicata alla Beata Vergine del Monserrato. Eccezionale per le dimensioni, risalta nel tessuto urbano per la sua imponenza e per la maestosità della cupola ottagonale e del suo campanile decorato in stile barocchetto, attribuito all’architetto piemontese Giuseppe Viana, che con i suoi 35 metri d’altezza domina con eleganza il paese. Costruita nel corso del XVII secolo,  è a navata unica con transetto e tre cappelle per lato. L’ esterno dell’edificio abbastanza semplice, contrasta con un interno molto ricco  di pregiati marmi, decorazioni nell’altare maggiore, nelle cappelle ai lati della navata e preziosi quadri d’autore.

La chiesa di San Leonardo, presso la quale il Venerdì Santo si svolge la Via Crucis Vivente, è ancora da restaurare ma incanta per  la sua posizione panoramica.

Da visitare anche la chiesa dedicata a Santa Cecilia che sorge su un piccolo colle e conosciuta per la preziosità e bellezza del suo giardino ricco di piante e fiori rari.

All’interno del centro abitato, ricco di suggestive viuzze, è possibile ammirare molte antiche abitazioni, che in occasione delle Cortes rinasceranno a nuova vita e profumeranno di sapori semplici e genuini grazie ai piatti della tradizione che verranno fatti degustare agli ospiti con la tipica accoglienza bariese. Vi aspettiamo numerosi!

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