PRESENTATO AL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO IL VOLUME DI GIANNI DE CANDIA “SARDEGNA, LA GRANDE DIASPORA – MEMORIE E RICORDI DEI 40 ANNI DELLA COOPERATIVA ‘MESSAGGERO SARDO (1974-2014)”

Torino, Salone del Libro, 14 maggio 2016. Foto di Francesco Sanna. Da sin. Firino, Tola, De Candia, Delfino, Pulina


di Paolo Pulina

Al XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino, presso lo stand della Regione Autonoma della Sardegna, nella mattinata di sabato 14 maggio, è stato presentato, alla presenza dell’Assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino, e dei rappresentanti di alcuni Circoli FASI (Federazione delle 70 Associazioni Sarde nell’Italia continentale) – quelli di Rivoli, Nichelino e Bareggio-Cornaredo – il volume di Gianni De Candia “Sardegna. La grande diaspora. Memorie e ricordi dei 40 anni della cooperativa ‘Messaggero Sardo’ (1974-2014)”.

In apertura, l’assessore Firino ha detto che la Regione sarda è molto attenta e sensibile al tema della diaspora dei sardi, fenomeno che non ha solo un carattere storico nell’isola ma resta di strettissima attualità: («è un fenomeno che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere»). Ha inoltre ricordato il lavoro che è stato fatto per “Sa Die de sa Sardigna” il 28 aprile scorso «perché fosse una festa dedicata a tutto il popolo sardo, isolani lontani e quelli di nuova adozione recuperando anche un rapporto con i Circoli sardi all’estero, grazie alla collaborazione con l’assessorato del Lavoro».

Moderati da Salvatore Tola, sono quindi intervenuti Gianni De Candia, Paolo Pulina, “storico” collaboratore del Messaggero sardo che ha fatto la presentazione del volume, e l’editore Carlo Delfino.

De Candia ha illustrato la genesi e il contenuto del libro, rivendicando l’importanza del ruolo svolto, in oltre 40 anni di vita,  dal periodico mensile cartaceo “Il Messaggero Sardo”, benemerita iniziativa finanziata dal Fondo Sociale dell’Assessorato al Lavoro della Regione Sardegna, nel permettere agli emigrati sardi nell’Italia continentale, in Europa e nel mondo di rimanere aggiornati  sulle vicende politiche, economiche,  sociali e culturali dell’isola madre e,  nello stesso tempo, nel favorire la conoscenza della condizione e delle attività dei sardi “disterrados” da parte delle autorità regionali e, anche, da parte del popolo dei residenti. 

L’editore Carlo Delfino si è detto molto orgoglioso di aver pubblicato il ponderoso volume di Gianni De  Candia  (432 pagine, 230 fotografie in bianco e nero),  arricchito dalle presentazioni di Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale sardo, e del prof. Manlio Brigaglia, studioso attento a tutte le vicende storiche dell’isola, comprese quelle dell’emigrazione, nonché collaboratore fin dalle origini delle pagine culturali del “Messaggero Sardo”.

Delfino ha ricordato che il volume è già stato presentato il  4 aprile scorso, nella Sala Transatlantico del Consiglio regionale della Sardegna, dallo stesso Gianfranco Ganau (presidente del Consiglio regionale), dall’autore  e dai giornalisti Franco Siddi e Salvatore Tola.

Un filmato con un’ampia sintesi di questa  presentazione e con interviste curate da Piersandro Pillonca, realizzato dall’Ufficio stampa del Consiglio regionale sardo (a capo del quale è Rosanna Romano), è visibile su YouTube.

Il  testo completo della relazione di Salvatore Tola, sintetizzata a voce a Cagliari, è già stato pubblicato su questo Sito:

http://tottusinpari.blog.tiscali.it/2016/04/07/per-anni-alla-guida-del-%E2%80%9Cmessaggero-sardo%E2%80%9D-il-giornale-per-gli-emigrati-%E2%80%9Csardegna-la-grande-diaspora%E2%80%9D-il-libro-di-gianni-de-candia/

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