PLASTIMOSTRA “SINNUS E PRENDAS – FORME E COLORI DELLA TRADIZIONE SARDA”: AD ARBUS CON MONICA TRONCI IL 15 MAGGIO


di Alessandra Atzori

Guardando l’immagine sopra è difficile pensare  che il materiale usato per il ricamo dello scialle sia “Plastilina” . Si, proprio quella che usavamo da bambini a scuola, durante le ore di attività manuali.

L’artista di questa originale forma d’arte è sempre lei, la poliedrica Monica Tronci, di cui ho avuto il piacere di parlare in altre occasioni.   I suoi laboratori sono ormai richiesti in tutta la Sardegna e adesso con essi anche le mostre.

La seconda Plastimostra di Monica Tronci che si terrà ad Arbus in occasione di “Monumenti Aperti”  ci presenta una serie di plastiquadri che rappresentano le forme e i colori della tradizione sarda. Il suo titolo è  “Sinnus e prendas”.

Sinnus (segni), perché il motivo ricorrente di tutta l’esposizione è proprio il segno, il disegno, il ricamo e i decori in generale;

Prendas (gioielli) perché sono presenti anche i gioielli della nostra cultura, in filigrana, e in generale tutto ciò che è fatto a mano ed è prezioso. Monica Tronci ha riprodotto i ricami degli scialli, uno dei quali quello antico di Arbus a misura reale e il decoro dei cesti piatti (crobis) riportati nei 3 colori primari e in varie formule, con una stilizzazione interessate e in rilievo.

C’è poi la camicia antica del  costume sardo, che Monica indosserà per l’occasione, per dare modo al pubblico presente  il 15 maggio, di avere un’idea del pezzo originale che vedranno poi sul quadro in forma plastilinosa. Tanti ricami diversi tra cui quello a spighitta.

E ancora dal costume sono state riprodotte is pabixeddas, il gilet delle donne sarde, che nella versione di Monica ha una particolarità: oltre alla forma del capo di vestiario, è stato ridisegnato anche il broccato, la stoffa tipica usata per questo “antico reggiseno”.

Per quanto riguarda i gioielli vedrete bottoni e spille d’oro: “l’ispuligadente”, “su pinnadeddu”,  le catene e “ganciere” in argento.

La mostra comprende le didascalie dei quadri che riportano alcune curiosità sui pezzi esposti. Un interessante viaggio per piccoli e grandi visitatori che dà un valore aggiunto all’estetica dell’esposizione.

La Plastimostra di Monica Tronci  è l’unica in Sardegna dove la plastilina ha un utilizzo così originale.

La prima mostra si è svolta un anno fa al museo Is bangius di Marrubiu, che comprendeva la vecchia produzione dell’artista tra cui  i personaggi tridimensionali presenti nei suoi libri per bambini, presentanti anch’essi in quell’occasione, e l’esposizione dei primi plastiquadri che riproducono alcuni dipinti di pittori famosi tra cui “La dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci, “Notte stellata” di Van Gogh, “L’attesa” di Klimt e due esemplari dipinti da Mirò.

Il 15 maggio la mostra si dividerà in due fasi: alle ore 10.30 la prima inaugurazione della mostra con esposizione dei libri. Nel pomeriggio alle 17.30 ci sarà nuovamente l’esposizione della mostra ai turisti con visita guidata ai quadri e la presentazione dei Plastilibri in particolare “Sa vida in su sattu – La vita in campagna”.

Alla mostra è legata una serie di cartoline artistiche con le foto di alcuni  quadri. Si possono spedire e sono un bel souvenir della nostra Sardegna.

15 maggio 2016

ore 10,30

al “Museo del Coltello Sardo” di Arbus (CA)

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