L’ISOLA DI BUDELLI? COSTA TROPPO E NON LA VUOLE NEPPURE IL PARCO NAZIONALE

ph: l'isola di Budelli nell'Arcipelago della Maddalena


di Nicola Pinna

Ora nessuno la vuole. Prima in tanti se la contendevano, adesso l’isola di Budelli sembra diventata un’eredità scomoda. Non l’ha voluta il magnate neozelandese ed ecco la rinuncia del parco nazionale: l’ente gestore ha già a disposizione le risorse ministeriali per acquistarla dal Tribunale ma nel frattempo sembra averci ripensato.  

L’isola della spiaggia rosa, la perla dell’Arcipelago di La Maddalena, è all’asta da alcuni anni: il primo ad accaparrarsela era stato il neozelandese Michael Harte, ma dopo la sua rinuncia il giudice ha deciso di assegnare il bene all’ente parco. Lo stesso che aveva chiesto a gran voce di far valere il diritto di prelazione perché i 25 ettari di natura incontaminata diventassero patrimonio pubblico. La battaglia era stata lunga e a La Maddalena era arrivato un finanziamento dal Ministero dell’Ambiente: quasi 3 milioni, il necessario per pagare la somma richiesta dal tribunale di Tempio.   

Adesso il colpo di scena. L’incredibile è avvenuto qualche giorno fa nella sede del consiglio direttivo del parco, dove è stata presa una decisione che nessuno si aspettava: la rinuncia ad acquisire l’isola rosa. Costa troppo, secondo i consiglieri presenti. E i soldi stanziati dal Ministero – è scritto sempre nella delibera – potrebbero essere più utili per altri progetti. «Per finanziare – si legge nella delibera numero 6 – altre iniziative a vantaggio della valorizzazione del territorio».  

Insomma, il gioiello del Mediterraneo, uno dei luoghi che i turisti considerano tra i più belli del mondo, non lo vuole proprio nessuno. L’idea di Michael Harte di realizzare un progetto sulla biodiversità (contestato per l’ipotesi di ampliare i fabbricati esistenti e di creare una zona di mare off limits) era naufragato proprio perché il parco aveva imposto vincoli rigidissimi. E il Tribunale, che da anni tenta di soddisfare i creditori della società proprietaria fallita, aveva deciso di assegnare l’isola all’ente parco.  

Tutto risolto? Solo un’illusione, perché ora si rischia che il giudice debba battere una nuova asta. E prima che si presenti un altro magnate, c’è un’offerta pronta. Quella degli studenti della scuola media di Mosso (provincia di Biella) che da due mesi sono impegnati in una gigantesca colletta per trasformare Budelli nell’isola dei giovani. Hanno aderito associazioni e tantissima scuole, ma anche centinaia di cittadini. Persino qualcuno che ha scritto alla scuola dall’altra parte del mondo. «Il nostro impegno per Budelli non si è mai interrotto – dice Giuseppe Paschetto, il professore che ha coinvolto gli studenti nel progetto – La nostra colletta sta andando avanti e i soldi che stiamo raccogliendo potranno essere utili per concretizzare il sogno dei ragazzi. Questa ci sembra una bella occasione». L’unico che Budelli non la tradirà mai è Mauro Morandi, il custode che ci vive in solitudine dal 1989. 

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