IL CONCERTO DEI TENORES DI NEONELI CON ORLANDO ED ELISEO MASCIA: CHIUSURA D’ANNO “COL BOTTO” PER IL CIRCOLO ‘LA QUERCIA’ DI VIMODRONE


di Gianni Demartis

Quante volte abbiamo pensato che la musica e il canto Sardo siano sempre la stessa nenia; cheun pomeriggio qualunque, dedicato ad ascoltare un gruppo di Tenorese due suonatori di Launeddas sia uguale a tanti altri pomeriggi; che partecipare alla presentazione di un libro sia noioso e chissà, quante altre iniziative culturali proposte da un Circolo Sardo,abbiamo ritenutodi scarso interesse. Tanti luoghi comuni sui quali,chi ha avuto la fortuna di assistere all’esibizione dei Tenores di Neoneli e del duo Orlando ed Eliseo Mascia, presso l’auditorio di Vimodrone sabato 19 dicembre 2015, ha dovuto ricredersi. La manifestazione organizzata dal Circolo “La Quercia” di Vimodrone,ha avuto un grande successo di pubblico e di critica. Due ore di spettacolo, nuovo nel suo genere, che da linfa nuova a una tradizione che sembrava ferma da troppo tempo.Scrivere la storia che riguarda il passato della tua terra per meglio valorizzarla e farla conoscere, in versi, nella tua lingua, proporla sotto forma di canto accompagnata dal suono delle launeddas, è qualcosa di sublime.Se poi, a tutto questo aggiungiamo che tra gli interpreti del canto e della musica ci sono padre e figlio, (i Tenores Peppeluisu con Angelo Piras, e Orlando con Eliseo Mascia) possiamo ben sperare che ancora e per tanti anni, la cultura della Sardegna può essere divulgata e mantenuta viva al di fuori dei confini nazionali. Il libro ZUIGHES, interamente scrittoin poesia in Lingua Sarda Logudorese in ottave, è composto di seimilaquattrocento versi e narra i fatti salienti della storia del Giudicato di Arborea. L’autore Tonino Cau di Neoneli, ripercorre un periodo importante della Sardegna che, stando a quanto affermatodagli storici, ha inizio nel nono secolo dopo Cristo e termina nella prima parte del millequattrocento.Una storia avvincente che solo per una serie di circostanze sfavorevoli, non ha permesso ai Giudici Mariano IV, Ugone III e a Eleonora di Arborea, di rendere la Sardegna, una nazione indipendente.Ascoltare i Tenores di Neoneli che cantano i versi accompagnati dal suono delle Launeddas di Orlando ed Eliseo Mascia, crea un’atmosfera “particolare” all’interno dell’Auditorio, che tiene incollati alle sedie sino alla fine dello spettacolo, tutti i presenti, compreso i numerosi non sardi ai quali Tonino Cau ha tradotto in Italiano con lo stesso spirito e passione.La Storia, la bellezza della nostra lingua, le emozioni, le riflessioni, l’orgoglio, la passione, la cultura, la poesia, la riconoscenza, sono sensazioni straordinarie vissute e condivise simultaneamentesenza pausa.Lo stesso presidente del Circolo “La Quercia” Carlo Casula, nel salutare gli ospiti e i tutti i presenti in sala, non è riuscito a nascondere l’emozione per la stupenda manifestazione che ha concluso nel migliore dei modiun anno ricco d’iniziative, portate avanti a volte anche con difficoltà, grazie all’impegno costante dei componenti il direttivo. Un sentito ringraziamento da parte delPresidente all’Amministrazione del Comune di Vimodrone e al Sindaco Antonio Brescianini presente alla manifestazione e che ha seguito con grande interessedall’inizio alla fine.Lo stesso Sindaco, oltre a elogiare il lavoro, l’impegno e l’importanza del Circolo nel contesto della vita sociale del Comune, si è complimentato con i Tenores di Neoneli e il duo Mascia per lo spettacolo da loro offerto.

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Un commento

  1. Continuiamo a informare lavorando “tottus in pari”. Buon anno a tutti

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