PECORE, TRA L’ISLANDA E LA SARDEGNA: A FIRENZE, CON L’A.C.S.I.T, LA PROIEZIONE DEL FILM “RAMS” DEL REGISTA HAKONARSON
il regista islandese Grimur Hakonarson di Marilia Fresu
Il film “Rams – Storia di due fratelli e otto pecore” del regista Grimur Hakonarson è risultato vincitore del premio “Certain regard” a Cannes 2015. La storia, ambientata in Islanda, è incentrata sulla vita di due fratelli che non si parlano da quarant’anni e che vivono in una valle isolata, con l’unico obiettivo di allevare le loro preziose pecore, ultima testimonianza di una razza autoctona.
Purtroppo un’epidemia di scrapia (una sorta di morbo della mucca pazza) porta alla soppressione di tutte le bestie, escluse sette pecore e un montone che uno dei fratelli riesce a nascondere nella cantina della propria casa.
La storia si dipana raccontando la storia dei due fratelli che affrontano la situazione in modo contrastante e che poi, alla fine, finiscono per ritrovarsi e unirsi, cercando di salvare le pecore dalle autorità che vorrebbero sopprimerle.
Siamo di fronte a un film strano, con dialoghi ridotti all’osso e con paesaggi che offrono poco più che lande desolate e ghiacciate. Un film che però esalta la realtà islandese, fatta di concretezza e di pochi elementi di distrazione.
Una realtà molto simile a certe situazioni sarde. Così, quando il film è stato selezionato dall’IstitutoStensen di Firenze, che cura un’attenta programmazione di pellicole spesso trascurate dai circuiti commerciali, l’ACSIT – Associazione Culturale Sardi in Toscana, ha concesso il patrocinio alla campagna “Adotta una pecora”.
“Nel film islandese – ha dichiarato il Presidente ACSIT Angelino Mereu – abbiamo trovato molte assonanze con le difficoltà quotidiane che devono affrontare anche i nostri pastori sardi. Con lo Stensen, pertanto, abbiamo deciso di condividere e promuovere l’iniziativa dell’azienda Sardinia Farm della famiglia Concas di Gergei (http://www.sardiniafarm.com). Di fatto agli spettatori del film (la programmazione andrà avanti sino alla fine di novembre) sarà consegnata una scheda sulla quale indicare il nome da dare alla pecora da adottare”.
Da parte dello Stensen, infatti, sposando la causa della Sardinia Farm, è stato preso l’impegno di adottare una pecora ogni mille spettatori del film, con l’impegno di utilizzare i formaggi prodotti con il latte delle pecore adottate in occasione di aperitivi organizzati per le prime cinematografiche o per le presentazioni dei libri nella libreria dell’Istituto Stensen.
Uno strano connubio, dunque, che parte dall’Islanda, passa da Firenze e approda in Sardegna, per cercare di sostenere e valorizzare imprese e attività quotidianamente impegnate a mantenere viva l’economia dell’isola.
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