IL PRIMO BIG MATCH DELLA STAGIONE E’ A FAVORE DEI ROSSOBLU:IL CAGLIARI BATTE PER 3 A 1 IL CESENA

il Sant'Elia per Cagliari - Cesena nella foto di Lucia Cossu


3-1 sul Cesena, in un pomeriggio di fuoco, memorabile, e vetta della classifica in solitario riconquistata. Più forti di tutto, i rossoblù: delle assenze per gli impegni internazionali, degli infortuni, delle squalifiche, del caldo, della tensione. Una vittoria sofferta come non mai, guadagnata pallone dopo pallone, corsa dopo corsa, in un crescendo di pathos che ha tenuto i tifosi inchiodati sul loro seggiolino dello stadio sino all’ultimo dei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro Pasqua; soffertissima, anzi, ma pienamente meritata. Se il Cagliari a giudizio unanime è sul piano tecnico la squadra migliore della categoria, oggi è emersa quella che dev’essere l’altro lato della medaglia: la compattezza, la capacità di stringere i denti, di lottare tutti insieme: in altre parole, la forza di un gruppo solido, che vuole vincere e sa di dover sudare per farlo. Caratteristiche venute fuori nell’occasione più importante, contro un avversario che si presentava con grandi credenziali, tra cui la miglior difesa del campionato. Tutti ben al di sopra della sufficienza i giocatori rossoblù, compreso chi ha avuto a disposizione pochi minuti, come Tello e Benedetti, i cui ingressi in campo hanno conferito freschezza alla squadra nel momento più complicato. Cagliari che vola a 16 punti, staccando i romagnoli e il Crotone. Rastelli inizialmente sceglie un inedito 4-4-2 e per sopperire alle assenze lancia dal 1’ Ceppitelli, reduce da un lungo infortunio e collaudato in due ottime gare con la squadra Primavera. Sarà tra i migliori in campo. Capuano viene spostato sulla fascia sinistra. Prime fasi di studio, come previsto nessuna delle due squadre si scopre. Ma al 37’ il Cagliari piazza la prima unghiata: scende Capuano sulla sinistra, cross al bacio per Joao Pedro che al centro dell’area di rigore gira di testa verso la porta: Gomis vola a respingere, raccoglie Sau che tocca all’indietro per l’accorrente Farias, tiro del brasiliano sporcato da Magnusson e palla in rete. Il gol galvanizza i rossoblù, che si ripresentano in campo più decisi. Anche perché il Cesena manda alle ortiche la prudenza: Drago dopo l’intervallo manda dentro Sensi per De Col. Si aprono spazi per le ripartenze, i rossoblù sembrano più rilassati. Grande paura però all’inizio, quando un rimpallo libera Ragusa, gran volée che si infila alle spalle di Storari: un bel gol, ma segnato in posizione di fuorigioco. Si scatena sulle ripartenze Melchiorri: il centravanti si libera bene al tiro, ma conclude alto. E’ una prova generale del gol che arriva al 63’: ancora Melchiorri fila tutto solo, potrebbe tirare davanti a Gomis ma sceglie l’assist per Sau, Magnusson in precipitoso recupero cade e lo disturba: il primo tiro dell’attaccante rossoblù è ribattuto in qualche modo, ma Sau è inesorabile sul tap-in da due passi. Partita in cassaforte? Non ancora. Il Cesena è duro a morire e i rossoblù accusano il peso della fatica e della tensione. Il primo ad uscire è Fossati, rimpiazzato da  Deiola. Poi tocca a Storari risentire di problemi fisici. Al 69’ Succi, servito tutto solo oltre la linea difensiva rossoblù si presenta solo davanti a Storari, tiro sul fondo. Al 72’ i bianconeri riaprono la partita, con una splendida punizione da lontano di Magnusson, che spedisce il pallone sotto l’incrocio dei pali. Una prodezza che serve a poco perché passano appena due minuti e i rossoblù ristabiliscono le distanze. Nuova combinazione Sau-Melchiorri, il centravanti rossoblù scatta e da fuori area fa partire una folgore sotto la traversa, imprendibile per il portiere. Entra Tello al posto di Farias, quindi Benedetti per l’infortunato Sau, a rinforzare la difesa che si piazza a cinque. Il Cesena insiste, scodella a centro area tanti palloni, ma i difensori rossoblù sono attenti. Storari non corre pericoli, se non con un pregevole tiro al volo di Succi che sorvola la traversa. E’ il Cagliari ad andare vicino al quarto gol, su un’altra fuga di Melchiorri conclusa con un assist per Deiola, tiro debole e parato da Gomis. Il fischio finale dell’arbitro è accolto con un sospiro di sollievo: i tre punti li prende il Cagliari.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *