I PROGETTI INNOVATIVI CON GLI STUDENTI DI HI-LAB DELL’ITIS GIUA DI CAGLIARI: LA RISCOSSA DELLA SCUOLA SARDA

nella foto da sinistra: Prof. Antonello Zizi, Prof. Alberto Mantega Dirigente Scolastico ITIS GIUA - Cagliari, Preet Saini, Matteo Monni, Emma Bordigoni, Presidente di AICA (Ass.ne Italiana Calcolo Automatico)


Anche quest’anno l’Itis  Giua di Cagliari propone i suoi progetti innovativi e gli studenti di Hi-Lab vincono l’America. Sono due i gruppi di studenti coordinati dal prof. Antonello Zizi che si sono aggiudicati la partecipazione a tre concorsi internazionali di altissimo livello. Il progetto CONSERVAA, presentato da Matteo Monni, Emma Bordigoni e Preet Saini, il cui prototipo è stato realizzato in collaborazione con la ditta PREF.MONT s.r.l.  specializzata nella lavorazione degli acciai, riguarda un dispositivo a consumo energetico praticamente nullo, in grado di garantire la conservazione dei cibi molto più a lungo rispetto a quanto accade usando i comuni frigoriferi.  Il Dispositivo  è rivestito da uno speciale involucro che gli permette di raffreddarsi naturalmente, senza l’uso di energia elettrica, ma sfruttando l’energia termica dell’ambiente. Un simile dispositivo potrebbe risolvere numerosi problemi nei paesi in via di sviluppo e potrebbe anche contribuire a ridurre i consumi energetici nei paesi industrializzati.  Conservaa parteciperà alla principale manifestazione scientifica europea dedicata a studenti di scuola superiore MILSET ESE che si svolgerà a Bruxelles nel mese di luglio. Lo stesso gruppo parteciperà a ISEF INTEL insieme ad altri 1700 progetti provenienti dai paesi di tutto il mondo. Il concorso che si svolgerà a Phoenix in Arizona nel 2016, è il più importante concorso scientifico a livello mondiale per studenti di scuola superiore. Il secondo progetto, denominato Giove Pluvio Smart Energy, presentato da Simone Demuro e Alessandro Sechi, ha tra gli scopi principali quello della tutela dell’ambiente; esso infatti spazia dalla produzione di energia pulita mediante sfruttamento dell’acqua piovana  proponendo poi  un nuovo modo di equalizzare il microclima negli ambienti domestici per ridurre gli sprechi energetici, ovvero l’utilizzo di un innovativo pannello isolante ad alte prestazioni ottenuto da un materiale di scarto diffusissimo sul pianeta: i capelli umani.  Questa originale idea ha potuto concretizzarsi in un prototipo grazie alla collaborazione dell’azienda tessile Crabolu s.r.l., che già produce pannelli in lana di pecora. Il gruppo parteciperà al concorso scientifico I-SWEEP 2016 che si svolgerà l’anno prossimo a Houston in Texas. Che dire, la scuola sarda c’è. Gli studenti rispondono con entusiasmo ed interesse e i risultati sono evidenti in modo anche imbarazzante. CONSERVAA ha vinto anche il premio AICA per miglio progetto ICT: è dal 2010 che i progetti di Hi-Lab seguiti dal prof. Zizi vincono ininterrottamente questo premio e che gli studenti  vano in giro per il mondo per esporre le loro creazioni (ricordiamo solo i più recenti riconoscimenti ottenuti a Roma, in  Slovacchia, in Francia, in Brasile, a Los Angeles). La scuola c’è ma le istituzioni? Sostenere questo livello di ricerca diventa impossibile senza l’aiuto della Regione Sardegna la quale dovrebbe prendere atto delle eccellenze che possiede e coccolarle fino a far diventare dagli studenti di oggi ai giovani ricercatori di domani. Sfortunatamente questo non accade.  Tra i tagli all’Istruzione e quelli agli Enti Locali siamo arrivati al capolinea.  Se non cambia questa mentalità gli studenti  eccellenti vincitori di premi prestigiosi dovranno restare a casa e non potranno nemmeno partecipare alle importanti competizioni scientifiche internazionali alle quali si sono aggiudicati la partecipazione.  Riflettiamo tutti seriamente e chiediamoci se sia giusto penalizzare in questo modo gli studenti sardi, oppure optiamo per lasciar perdere, e non fingiamo più di disperarci per  la cosiddetta “ fuga di cervelli”.  

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