NEL LAVORO, LA SARDEGNA E’ ANCORA INESORABILMENTE “DEPRESSA”: NEL 2014, -2% DI ASSUNZIONI NON STAGIONALI


L’Istat, nel secondo trimestre dell’anno, ha registrato un sensibile arretramento del tasso di disoccupazione sardo, ma la nostra, sul fronte dei posti di lavoro, resta un’Isola “depressa”. Lo certifica la mappa delle assunzioni previste per il 2014 dalle imprese, basata sulla banca dati Excelsior di UnionCamere e rielaborata in una classifica pubblicata dal Sole 24 Ore. In Sardegna, secondo la graduatoria realizzata dal quotidiano economico-finanziario, quest’anno le assunzioni non stagionali saranno 8.510 (il 25% delle quali rivolte a giovani under 29), il 2% in meno rispetto al già non roseo 2013. La provincia più in alto in classifica è quella di Cagliari, che occupa la 25/a posizione, con 4.290 assunzioni previste (-410 e -10% in percentuale rispetto al 2013).  In avanzamento Sassari, che occupa la 37/a posizione con 2.830 assunzioni e un saldo positivo di 420 (+15%). Previsioni negative invece per Nuoro (940 assunzioni, -150 e -14%). Ultima delle province sarde rimane Oristano, con una previsione di 460 offerte di lavoro, con nessuna variazione rispetto al 2013. Per quanto riguarda il resto d’Italia, dalla classifica del Sole 24 Ore emerge qualche segnale di ripresa a Nord-Est, partendo da Bolzano e Trento (il Trentino Alto Adige ha la migliore performance, +19%, rispetto al +9% di media nazionale) per seguire poi con Veneto ed Emilia. Tra le province dove l’offerta di lavoro sarà maggiore Milano, seguita da Roma, Torino, Napoli e Bologna.

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