NADIA PALA, FRESCA DETERMINAZIONE NEL NOME DELLA SARDEGNA: LA GIOVANE E’ LA NUOVA PRESIDENTE DEL CIRCOLO “REMUNDU PIRAS” DI CARNATE

nella foto Nadia Pala


di Massimiliano Perlato

Un plauso particolare al circolo “Remundu Piras” e alla sua capacità di rigenerazione all’interno del suo Direttivo appena eletto. Un percorso complesso in questi ultimi anni quello del sodalizio sardo di Carnate, nel cuore della Brianza, che ha avuto come figura storica di riferimento Gianni Casu, tra i fondatori dell’associazione e sempre impegnato sul fronte dell’emigrazione sarda organizzata, sia all’interno della Federazione che riunisce i circoli, sia nel settore dei trasporti. Da poco, dopo diverse traversie, il circolo è riuscito ad avere una nuova sede. Ed ora, ha anche una giovane e determinata Presidente: Nadia Pala.  Lei, 33 anni, figlia di genitori sardi (il papà originario di Torpè, la mamma di Lodè), rappresenta una delle giovani leve più intraprendenti e capaci nell’ambito dell’emigrazione sarda. Una scommessa vincente per i soci del “Remundu Piras”, perché Nadia, dopo aver fatto il percorso più proficuo e completo in seno all’associazione (anche come giovane ha partecipato ai meeting e agli incontri che in passato la FASI ha orchestrato sia in Continente che in Sardegna in sinergia con la Regione Sardegna), rappresenta, oltre che con la sua serietà e capacità operativa, quel segno di continuità che è sempre stato il cavallo di battaglia di Gianni Casu, nel tentativo di dare rinnovamento e soprattutto un futuro alle associazioni. A Nadia, amica e “seguace” di Tottus in Pari, vanno gli auguri più profondi della nostra redazione.

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4 commenti

  1. Tanti auguri di buon lavoro a Nadia.

  2. Saluto con grande piacere questa notizia. Alla Presidente ed al nuovo Direttivo auguro, a nome mio e dell’Associazione Deledda di Pisa, un proficuo lavoro colmo di soddisfazione per i risultati che raggiungerete.
    un caro saluto
    Giovanni Gianni Deias

  3. Tantos Augurios Nadia. Bonu tribagliu dae parte mia, e tottu sos Ittresos.

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