di Serafina Mascia
Ci è particolarmente gradito invitare la Vostra presenza alla Conferenza Stampa, indetta dalla FASI, Federazione Associazioni Sarde in Italia, per sabato 26 aprile, alle ore 11,00, Presso la Casa Sanna di Solarussa, in piazza della Chiesa.
Nel corso della Conferenza Stampa verranno presentati i progetti finanziati con i fondi raccolti nella straordinaria campagna di solidarietà per le comunità tragicamente colpite dal Ciclone “Cleopatra”, che ha devastato intere zone della Sardegna nel novembre scorso. Per questo evento si è scelta una data simbolica per la concomitanza delle manifestazioni per “Sa Die de sa Sardigna”, e una località, fra le più colpite, centrale e facilmente raggiungibile dagli emigrati sardi presenti nell’isola per le festività pasquali.
I fondi ammontano a circa 220 mila euro e sono state raccolti, su un conto corrente istituito ad hoc dalla FASI, dai Circoli Sardi operanti nell’Italia continentale, attraverso innumerevoli manifestazioni e con il coinvolgimento di migliaia di cittadini e benefattori, anche non sardi, da un capo all’altro della Penisola.
Grazie alla rete di contatti che la FASI ha con i sindaci dell’Isola, con Associazioni di volontariato e organismi come la Caritas, sono stati individuati progetti da finanziare volti a sostegno diretto alle famiglie con casa danneggiata, a sostegno di attività economiche di allevatori e artigiani, ad Interventi su beni pubblici: scuole, opere di protezione e messa in sicurezza .
La FASI ha costituito inoltre un Comitato di Garanti – composto da Franco Siddi, Presidente Federazione Nazionale Stampa Italiana; Pierluigi Onorato, già Giudice di Cassazione; Enrico Pino, Generale, già comandante della Brigata “Sassari” – per sorvegliare e certificare la destinazione dei fondi garantendo a tutte le tappe del percorso la massima trasparenza.
Sai quanto ci tengo/ teniamo che i soldi raccolti anche nelle “sudate” manifestazioni dei vari gruppi folk. Etnici, musicali. Aste fotografiche ecc, vadano finalmente impiegate per i fini che ci eravamo proposti. Non vedo l’ora di sapere a chi e per cosa saranno destinati questi fondi. Speriamo vengano considerate piu’ zone della Sardegna, senza che venga privilegiata qualcuna a discapito delle altre.