AFGHANISTAN: GARANTITA LA SICUREZZA AI SEGGI NELLA REGIONE OCCIDENTALE DEL PAESE. LE CONGRATULAZIONI DEL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA DIFESA E DEL COMANDANTE DEL CONTINGENTE ITALIANO DI ISAF ALLE FORZE DI SICUREZZA AFGHANE

La consegna di un attestato di riconoscimento da parte del Generale Scopigno


del Tenente Colonnello Marco Mele

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, ha espresso la sua piena soddisfazione per l’andamento delle operazioni di voto e per la percentuale dei votanti che hanno potuto esprimere liberamente la loro scelta grazie alla cornice di sicurezza fornita dalle forze afghane supportate dalle forze internazionali di ISAF, di cui i militari italiani ad Herat fanno parte.

Più di ventitremila soldati e poliziotti afghani, addestrati in questi anni dai militari italiani, hanno garantito in maniera autonoma la sicurezza negli oltre 900 seggi elettorali allestiti nell’area di responsabilità italiana.

A fronte dei diciannove attacchi sferrati contro il dispositivo di sicurezza posto a presidio dei seggi della regione, nessun civile è rimasto coinvolto, mentre tre soldati dell’esercito afghano hanno perso la vita.

“Una dimostrazione di maturità ed efficacia” , ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, “che segna un importante traguardo nel consolidamento del processo di transizione”.

A congratularsi anche il comandante del contingente italiano in Afghanistan, generale Manlio Scopigno, che rivolgendosi ai militari delle forze di sicurezza afghane ha detto: “Oggi è una giornata storica per ognuno di voi. Vivetela con orgoglio e con la consapevolezza che i nemici dell’Afghanistan che avevano minacciato di boicottare le elezioni hanno perso. Il commosso pensiero del contingente italiano di ISAF va ai nostri fratelli militari afghani che hanno perso la vita per il più alto e nobile degli ideali: l’amore per l’Afghanistan ed i suoi simboli”.

Alle elezioni presidenziali del 5 aprile sono stati chiamati a votare più di un milione e mezzo di afghani nelle quattro province in cui opera il Regional Command West, il comando  multinazionale ed interforze di ISAF su base brigata “Sassari”.

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