TOTTUS IN PARI, 475: ANTIOCO, IL SANTO VENUTO DAL MARE (la grande passione di Roberto Lai per il patrono della Sardegna ed il costante impegno per la divulgazione della sua storia)

Tottus in Pari, numero 475 - ottobre 2013


Per visionare integralmente il numero 475 di TOTTUS IN PARI, cliccare sulla copertina nella colonna di destra.
Se vuoi entrare nella mailing list per ricevere la pubblicazione sul tuo pc,
richiedila a piffilandia@tiscali.it oppure a tottusinpari@tiscali.it 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

14 commenti

  1. Smpre più orgogliosa di essere tua compaesana. Grazie di

  2. grandissimo il mio amico sei sempre più grade paesano nostro..un fortissimo abbracciooo!!

  3. proprio ieri sono passato per Mogoro, ho fotografato sa cresiedd’e Sant’Antiogu, ovviamente pensando a Roberto ed alla sua instancabile missione

  4. Desidero ringraziare Elisa Sodde e Massimiliano Perlato per questa importante opportunità data al territorio. La nostra terra ha bisogno di divulgazione e tottus in pari sta dimostrando di avere una sana missione, quella di Ambasciatore della nostra storia, cultura e trazioni popolari.

  5. Grazie a te Roberto Lai che con la tua “grande passione”, l’instancabile impegno e la forte determinazione riesci a trascinare tutti quelli che hanno a cuore la rinascita, non solo di Sant’Antioco, ma della Sardegna tutta. Attraverso le tue pubblicazioni stiamo conoscendo meglio ed anche scoprendo e riscoprendo tantissime peculiarità del nostro territorio che neppure sapevamo avesse. La strada è quella giusta e speriamo ci siano sempre più persone che vengano trascinate in questa tua meritoria opera di sensibilizzazione e divulgazione storica e culturale. Infatti, è ormai assodato che il più grande ed efficace volano economico della Sardegna sia la sua ineguagliabile storia, arte, cultura, tradizioni, ecc, per cui -proprio come proponi tu- occorre ripartire dalla riscoperta delle nostre specifiche radici, conoscerle e rispettarle noi prima di tutto per poterle far seriamente conoscere e chiederne il rispetto agli altri affinché poi desiderino venire in Sardegna per vedere, approfondire e illuminarsi gli occhi da tanta meraviglia. Ma, ripeto, sono convinta che i primi dovremo esser noi sardi, e nello specifico, noi antiochensi, a cogliere esattamente la vasta portata di tutto ciò ed impegnarci tutti in un progetto di valorizzazione e tutela del nostro territorio e di tutto ciò che di bello ed unico offre a noi e ai turisti. Sant’Antioco sarà il vessillo da portare alto per illuminare la strada ma dietro di lui dovranno esserci l’amministrazione e i cittadini tutti, gli artigiani, gli artisti, gli imprenditori del territorio che si muovono all’unisono, come una squadra, per la realizzazione di questo progetto. L’unico possibile o l’unico che abbia un senso coerente col rispetto della nostra Terra e dei nostri avi.

  6. Sono concorde e condivido integralmente quanto ha scritto Elisa,la reazione dei Sardi e della Sardegna deve essere questa

  7. Sempri tottus in pari. A sa bon’ora.

  8. Sei un pilastro per la tua isola e per l’Ammnistrazione comunale che ti ha compreso. In avanti il passo, all’Alto la mente!

  9. Complimenti, vedo nascere una squadra di buoni propositi che mette al centro il bene della propria isola, niente interessi politici, niente poltrone solo il bene della cultura locale .Elisa Sodde, Massimiliano Perlato, Roberto Lai E TUTTI COLORO CHE CONDIVIDONO QUESTI SANI PROPOSITI CON UN SANO MI PIACE G R A Z I E .

  10. o spero che gli utenti leggano anche l’articolo curato da Elisa Sodde, sono veramente felice di leggere un messaggio di speranza. Grazie di cuore a questa rivista per aver dato spazio al nostro Amato Antioco Patrono della Sardegna. Grazie Roberto Lai, riesci ancora ad unire diverse persone sotto il nostro amato Santo. Complimenti a tutti nella speranza che il Direttore Massimiliano Perlato dia ancora spazio ad Antioco, il Santo venuto dal mare.

  11. Il nostro obiettivo, quello di tottus in pari, è di dar voce alla Sardegna e ai sardi. Ovunque essi siano. Noi lo facciamo, osservando al di là del Tirreno le tematiche dell’isola ma anche cercando di valorizzare quanto di buono producono gli emigrati in giro per il mondo. Cerchiamo di esser sempre in prima linea. Facciamo fatica, ma cerchiamo di farlo tutti i giorni. Siamo guidati dalla passione e dall’amore per questa terra troppo spesso martoriata e bistrattata. Scoprire angoli positivi e propositivi come quello orchestrato da Roberto Lai e raccontarlo per noi è un onore e anche un vanto. Quindi grazie anche a voi che ci seguite.

  12. Straordinario successo dell’amico Roberto Lai e dei suoi collaboratori relativamente ai suoi studi e pubblicazioni sulla vita del Santo Patrono della Sardegna, S.Antioco Martire Sulcitano. Grazie alla passione e al gran lavoro di Roberto si è riusciti a conoscere la vita e le opere di una figura carismatica come S. Antioco che tanto ha dato alla Sardegna in termini di spiritualità. Lo dimostra il fatto che dal nord al sud della nostra isola molte Chiese sono intitolate a Lui e viene venerato in una moltitudine di paesi. Grazie a Roberto per i suoi studi certosini che addirittura prendono informazioni dall’Archivio Vaticano e confidiamo in ulteriori approfondimenti per poter conoscere meglio la vita e le opere del Santo Sulcitano.

  13. Maurizio Solinas

    A me piace conoscere un po’ tutto della Sardegna, forse per la nostalgia di non esserci nato, oppure perché quand’ero bambino, il bonorvese, mio nonno, mi raccontava storie fantastiche su quest’Isola abitata da una civiltà misteriosa. Mi tengo, pertanto, ben informato su ciò che vi accade. Scopro invece che sapevo di Sgarbi, mi è cordialmente antipatico, in quel di Sant’Antioco e non sapevo nulla di Roberto Lai, meno appariscente ma ben più educato, costruttivo e attivo nella tutela dei beni culturali. Un grazie di cuore a Elisa Sodde che mi ha colmato una grave lacuna e buon lavoro a Roberto Lai che fa meno spettacolo ma più lavoro concreto, per far tornare alla madre patria il maltolto al nostro patrimonio storico, artistico e, più in genere, culturale. In fine spero d’incontrarlo personalmente nell’Isola Sulcitana ma meglio ancora a Verona.
    Maurizio Solinas Verona

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *