ANCHE LE COZZE PROMUOVONO IL TURISMO: GEMELLAGGIO ORCHESTRATO DALL'ASSOCIAZIONE "SEBASTIANO SATTA" DI VERONA FRA COLOGNOLA AI COLLI (VR) E SANT'ANTIOCO (CA)

da sx Garau, Solinas, Corongiu, Martelletto


di Giuseppe Santoro

Alberto Martelletto sindaco di Colognola ai Colli ha preso con molto impegno l’opportunità di gemellarsi con quello di Sant’Antioco Mario Corongiu. Così ha raccolto 30 concittadini e ha chiesto all’Associazione dei Sardi “Sebastiano Satta” di Verona di organizzare un mini tour della Sardegna con destinazione l’antica Sulki. Lo scopo far conoscere ai Colognolesi la realtà culturale ed economica della quarta isola d’Italia come estensione. Nella delegazione c’era Flavio Piccoli presidente dell’Associazione Artigiani, Domenico Piubelli per la Coldiretti, Gabriella Vetrioli Presidente AIDO e in rappresentanza della Pro loco e della sezione Alpini alcuni collaboratori della mitica “Sagra dei Bisi”, cioè del “Verdone nano” pisello primaticcio tipico del territorio che assieme al buon vino bianco contribuisce in maniera non indifferente a dar ricchezza e lustro a Colognola ai Colli. Un gruppo di persone qualificate, utili per diffondere tra i concittadini il senso del gemellaggio. Maurizio Solinas profondo conoscitore del territorio e degli usi e costumi della Sardegna ha avuto il compito di illustrare il viaggio e Salvatore Pau quello di organizzare con certosina precisione il percorso e di contenere i costi sfruttando tutte le occasioni dategli dalle conoscenze e amicizie che offriva il territorio. Giorni 5, un week end in Sardegna con Euro 495 compresa l’indispensabile tessera associativa di Euro 25 e i costi di tutte le visite ai siti archeologici e spuntini a “sa sarda”, ed è ancora avanzato qualcosa per una festicciola tra tutti presso la nostra sede. Dimostrando così che con un po’ di buona volontà esiste anche una Sardegna a costi contenuti.  A onor del vero il magnifico itinerario fenicio-punico-romano-folkloristico, perla culturale di Sant’Antioco, l’ha offerto l’Amministrazione comunale. Sfruttando i tempi morti per il fermo bus, imposto giustamente dalla Legge, è stata rispettata ogni proposta culturale inserita nel programma, davvero intenso. In Municipio, in aula consiliare, ad accogliere i visitatori, oltre il Sindaco, l’assessore Paolo Franco Garau, il presidente, la Pro loco Gianni Baghino, il consigliere delegato alla Cultura Marco Massa anche colto ricercatore e storico di cose Santanchiochensi. Il Presidente della “Sebastiano Satta” Solinas ha introdotto lo scambio di opinioni ricordando le esperienze acquisite con gli altri gemellaggi e i vantaggi reciproci che se ne possono trarre da questi accordi di collaborazione. Alberto Martelletto sottolineando l’amicizia che lo lega alla Sardegna, anche per essere stato il padrino del gemellaggio tra Sinnai e Bovolone quand’era assessore provinciale all’Agricoltura di Verona, dopo una presentazione di Colognola ai Colli e di quanto il suo territorio produce ha espresso la volontà di giungere quanto prima alla ratifica del gemellaggio. Mario Corongiu evidenziando come ricchezza le differenze piuttosto che le similitudini tra le due realtà territoriali ha messo in risalto le bellezze storiche, paesaggistiche dell’Isola sulcitana, concludendo che l’accordo di gemellaggio si renderà concreto tra breve. Gianni Baghino si dichiara pronto a collaborare a che si costruisca in fretta un rapporto di collaborazione. Conclude l’assessore Garau ricordando la sua venuta a Verona proprio per stimolare l’incontro tra le comunità che auspica si sancisca quanto prima. In tutto questo, cosa centrano le cozze? Sappiate che lungo l’istmo che congiunge l’isola minore a quella maggiore, poco prima dell’antico ponte romano, c’è un gruppetto di casupole sede del “Ristorante da Silvana”, luogo semplice, molto alla mano, dove il lusso non è rappresentato dalle posate d’argento, ma dalla grande qualità e quantità di quel che si mangia e si beve: pesce arrosto, fregola con le arselle, crostacei succulenti d’ogni genere, eccetera e … sublimi cozze al sugo. E non bisogna, come a Verona, passare dalla banca a fare un mutuo prima di andare a mangiare pesce al ristorante, perché da Silvana si paga l’astronomica cifra di Euro 22. Il sindaco di Colognola scosso da tanto ben di Dio ha voluto si pranzasse e si cenasse in questo regno di semplicità ma ricco di gustosi manicaretti. Al levar dei calici, per la promessa di un arrivederci presto, qualcuno ha suggerito che varrebbe la pena organizzare un charter per tornare a far godere il palato di tante prelibatezze. Questo è promozione del turismo sardo!

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