"SA OGHE DE SU CORO" IL 2 FEBBRAIO IN CONCERTO: DALLE ORE 22 ALLA SCIGHERA IN VIA CANDIANI A MILANO


riferisce Sergio Portas

L’amore per la Sardegna, la passione del canto, la voglia di stare insieme nella condivisione di un’esperienza armoniosa e arricchente come quella di cimentarsi con la lingua e le sonorità sarde sono alcune delle motivazioni che hanno spinto Angela Masala, Francesca Murtas e Bianca Fadda a proporre al maestro Pino Martini Obinu un progetto inusuale come quello di istituire un coro stabile di canto sardo nella città di Milano. Il coro è nato alcuni anni fa per conoscere e approfondire il vasto e affascinante repertorio della musica sarda tramite la pratica e l’esecuzione diretta di alcuni fra i più significativi canti tradizionali  ha inoltre, come finalità, quella di diffondere la conoscenza della musica, della poesia, del canto, della danza, della canzone poetica e d’autore e delle tradizioni popolari sarde attraverso corsi, stages, incontri, spettacoli, concerti a ballo o d’ascolto, partecipando a feste tradizionali e iniziative culturali di particolare valore sociale. In questo quadro di riferimento non solo partecipa su invito alle manifestazioni che, in Sardegna o in continente, siano finalizzate alla conoscenza della cultura musicale sarda, ma propone anche concerti per presentare il proprio repertorio di musica e canto.

Figura centrale nel progetto del coro è il direttore Pino Martini Obinu, un viaggiatore della musica con un orecchio incantato dai suoni della tradizione sarda e l’altro teso ad appropriarsi delle migliori espressioni della modernità milanese, per poi chiudere il cerchio di nuovo in Sardegna. Giovanissimo suona in numerose formazioni praticando il Rock degli anni ’70. In questo periodo entra nei Salis’n Salis e partecipa a una delle più importanti esperienze musicali della storia isolana: ancora oggi pezzi come Pastore, Terra de isparu e de fogu e Bandito costituiscono l’inizio di una strada poi percorsa da numerosissimi gruppi sardi nella ricerca di nuove vie rispetto alla tradizione musicale sarda. Importantissima poi l’esperienza con i milanesi Stormy Six e successivamente con la Martini Bank, i Tancaruja e la produzione artistica del disco Muriga di Ambra Pintore.

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