LA CAMERA APPROVA LA RIDUZIONE DA 80 A 60: LA SARDEGNA VERSO IL TAGLIO DEI CONSIGLIERI REGIONALI


redazionale Tottus in Pari

“La Camera ha approvato la riduzione, da 80 a 60, dei Consiglieri regionali in Sardegna, dopo il passaggio in Senato il 18 aprile”. Ad annunciarlo è il segretario regionale Pd, Silvio Lai, esprimendo soddisfazione per “il risultato raggiunto”. Ora il provvedimento tornerà al Senato a gennaio, a tre mesi dalla prima lettura alle Camere, come prevede l’iter di modifica di una Legge Costituzionale quale lo Statuto autonomistico sardo. Dopo aver reso noto dell’approvazione da parte della Camera del provvedimento, che dovrà ora nuovamente passare al senato, come prevede l’iter di modifica di una legge costituzionale quale lo Statuto autonomistico sardo, il segretario regionale del Pd ha precisato che “ci sono ora i tempi per fare la riforma Statutaria, e arrivare alle prossime elezioni regionali del 2014 con 60 Consiglieri regionali anziché gli attuali 80”.

“La Sardegna sarà la prima Regione a ridurre il numero dei consiglieri regionali”. Così il presidente Cappellacci commenta il voto di stamane in prima lettura alla Camera sulla riduzione dei componenti dell’Assemblea da 80 a 60. “Il risultato è ora a portata di mano – ha aggiunto il presidente – grazie a un processo che ha tratto impulso proprio da un voto della Sardegna, fondato sulla tanto demonizzata Autonomia. Grazie allo Statuto Speciale la Sardegna ha già da tempo avviato una drastica riduzione dei costi della macchina politico-amministrativa, che va dalla riduzione delle auto blu (alla quale lo stesso presidente ha rinunciato) a quella delle indennità, dall’abrogazione dei vitalizi al taglio dei consigli di amministrazione. Sono tutte azioni che rendono non più attuali le cifre viste in questi giorni su alcuni media nazionali, le quali peraltro – ha evidenziato il presidente – sono risultate errate. Per esempio le spese per le consulenze, che abbiamo ridotto drasticamente, su alcune tabelle risultano decuplicate perché sono state sommate a quelle per il servizio di trasporto pubblico locale, che con esse nulla hanno a che fare. La Sardegna è ben lontana da quei primati negativi che taluno ha attribuito alla nostra Regione ed è invece antesignana di un cambiamento necessario e non più rinviabile. Auspico un celere svolgimento del dibattito parlamentare affinchè l’iter di approvazione definitiva della riforma possa giungere a compimento”.

“Il via libera della Camera dei Deputati alla modifica dell’articolo 16 dello Statuto Speciale della Sardegna rappresenta un ulteriore passo avanti nella direzione del contenimento della spesa del Consiglio regionale”. E’ il commento a caldo della presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo. Il ramo del Parlamento ha approvato stamattina la riduzione del numero di Consiglieri regionali sardi dagli attuali 80 a 60. “E’ un successo per il nostro programma di riduzione dei costi della politica – spiega la presidente Lombardo – intrapreso ben prima che scoppiassero le polemiche oggi al centro della cronaca nazionale”. L’iter di approvazione non si è ancora concluso: si tratta di una modifica di rango costituzionale, quindi è prevista la doppia lettura in Parlamento. “Ora spetta al Senato esprimersi – conclude la presidente – l’auspicio è che si possa procedere con il massimo della celerità”.

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