NELLA GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO, LA REGIONE SARDEGNA CON L'ADESIONE AL CODICE ETICO, CONTRIBUISCE ALLA SOSTENIBILITA' DEL SETTORE

Piero Gnudi, ministro degli Affari regionali, Turismo e Sport


redazionale Tottus in Pari

La Regione Sardegna aderisce al Codice mondiale di Etica del Turismo, sottoscritto dal ministro degli Affari regionali, Turismo e Sport, Piero Gnudi, dagli assessori regionali competenti in materia (per il ruolo affidato alle Regioni dall’articolo V della Costituzione in materia di turismo) e dai rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria. La sigla sul protocollo d’intesa per l’adozione dei principi contenuti nel codice è avvenuta a Roma in occasione della 33esima “Giornata mondiale del Turismo”, tenutasi nella sede della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’Italia si aggiunge agli Stati aderenti al Codice, impegnandosi, tra le altre cose, a favorire un turismo responsabile, volto al rispetto dell’ambiente e del patrimonio artistico e culturale e alla promozione di uno sviluppo sostenibile delle risorse naturali, alla qualità dei servizi, nonché alla qualità dell’offerta e al livello di professionalità degli operatori, a favorire, inoltre, azioni di sostegno alla diffusione della cultura del turismo etico e responsabile e a condividere azioni e progetti specifici.  “Il turismo rappresenta la componente indispensabile per il progresso e lo sviluppo del nostro Paese – afferma l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi – per cui tutte le azioni tese alla valorizzazione del settore non possono che essere condivise. Il codice è il giusto coronamento di un percorso iniziato dall’Assemblea dell’Organizzazione mondiale del turismo nel ‘99, fatto proprio due anni dopo dall’Assemblea generale dell’Onu, poi corroborato a giugno di quest’anno dalla Conferenza delle Nazioni unite”. La giornata mondiale del turismo si celebra il 27 settembre di ogni anno dal 1970, in concomitanza con l’adozione dello statuto dell’Organizzazione mondiale del Turismo. In quest’edizione il tema proposto è stato ‘Turismo e sostenibilità energetica: propulsori di sviluppo sostenibile’. “Negli ultimi anni – aggiunge Crisponi – si sono moltiplicate le iniziative culturali, sociali e politiche tese a promuovere e tutelare un turismo sostenibile e dare strumenti normativi certi: il Codice etico universale del Turismo è un passo decisivo in questo senso. Favorire un turismo responsabile, rispettare l’ambiente e il patrimonio artistico – culturale, garantire la qualità dei servizi e dell’offerta, avere professionalità d’eccellenza, principi riportati nel Codice, rappresentano l’essenza stessa del turismo, principi che la Regione Sardegna persegue da anni”.  La Regione Sardegna si è dotata nel maggio 2007 di un Piano del turismo sostenibile e ha aderito nel novembre dello stesso anno alla Rete europea per il turismo sostenibile, “a testimonianza di un percorso – conclude l’assessore regionale – parallelo a quello del Codice etico mondiale, di valorizzazione di un turismo responsabile e sostenibile e di comportamenti orientati all’etica e alla responsabilità sociale, con particolare attenzione alle tematiche relative alla salvaguardia dell’ambiente”. Dal 2009, inoltre, la Regione cura e sostiene la nuova frontiera del turismo sostenibile rappresentata dal turismo attivo e ambientale e l’anno passato, tramite i fondi delle linee d’azione POR – FESR 2007/2013, l’assessorato del Turismo ha finanziato la riqualificazione delle strutture ricettive anche sotto l’aspetto del risparmio energetico e la certificazione ambientale delle strutture. A breve prevede iniziative per il turismo accessibile

 

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