CONVEGNO ALL'UNIVERSITA' DI URBINO SULL'AGRO-PASTORIZIA SARDA NEL MONTEFELTRO ORGANIZZATO DAL CIRCOLO "ELEONORA D'ARBOREA" DI PESARO


di Luigi Lilliu

Il 29 giugno 2012, ad iniziativa dell’Associazione Culturale Sarda “Eleonora d’Arborea “ di Pesaro,  presso l’Università degli Studi  di Urbino “Carlo Bo”, si è tenuto un interessante e originale convegno  sulle attività agro-zootecniche  esercitate dalla comunità dei sardi nel Montefeltro,  sottolineando l’importanza del  valore identitario, come risorsa per lo sviluppo ed il benessere sociale. Dopo un breve excursus sull’immigrazione, l’integrazione ed il radicamento della comunità dei sardi (siamo alla 3^ generazione), il convegno ha affrontato gli aspetti infrastrutturali e dei servizi (in primis, viabilità e telecomunicazioni) di cui il territorio e l’imprenditoria agro-zootecnica necessitano per essere competitivi e produrre sviluppo e crescita economica, sociale e culturale nel territorio, che tenuto conto della sua configurazione collinare e montagnosa è svantaggiato.  L’evento,  molto sentito tra i sardi e dalla popolazione locale, è stato recepito con grande interesse dai rappresentanti delle istituzioni e del mondo scientifico, economico,  giuridico e della comunicazione. Infatti, sono stati protagonisti dell’assise: il rettore dell’Università che nel portare il saluto dell’Ateneo  ha  espresso parole di elogio, ribadite con riferimenti  di concretezza nella successiva intervista televisiva; docenti  universitari ed un giornalista de Il Sole 24 Ore. Per la politica e le istituzioni sono  intervenuti il  Presidente del  Consiglio della Regione Marche,  che ha concluso i lavori del convegno,  il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino ed il Sindaco di Urbino, con aderenza ai  rispettivi ruoli legislativi e amministrativi. Lo scopo principale del convegno era di recare utili contributi di conoscenza alle Autorità ed alle istituzioni competenti ad assumere provvedimenti in favore delle attività agro-zootecniche, mettendo in rilievo la capacità imprenditoriale dei sardi, che si distinguono per i raggiunti standard qualitativi e innovativi sia nella produzione del biologico che nell’allevamento del bestiame selezionato e sia, altresì, nella produzione    casearia e altre specialità di trasformazione e conservazione dei prodotti, tipicizzati dalla tradizione sarda. L’obiettivo è stato pienamente raggiunto.  Dalla Sardegna sono giunti graditi i saluti e gli auguri dei Presidenti della Giunta e del Consiglio regionali e personalmente ha partecipato il dott. Raffaele Farigu (già parlamentare in più legislature) di Cagliari, Presidente dell’Istituto Europeo per la ricerca, la formazione e l’orientamento professionale, il quale si è soffermato sul  valore dell’inclusione, quale fattore di crescita e di coesione civile, accompagnate dalla solidarietà. La registrazione degli atti e l’impegno per ulteriori apporti informativi e operativi rendono più viva la speranza che le attuali rilevanti difficoltà possano essere affrontate e superate.

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