COMUNICATO STAMPA DELLA FEDERAZIONE DEI CIRCOLI SARDI IN SVIZZERA: DECRETI DISINVOLTI E CONFUSI CHE RECIDONO I LEGAMI COL MONDO DELL'EMIGRAZIONE

Francesca Fais


di Francesca Fais – Presidente della Federazione dei circoli sardi in Svizzera

La federazione dei Circoli Sardi in Svizzera dice no a decreti disinvolti e confusi, tesi a bloccare le risorse (già molto esigue) destinate alle attività culturali e di promozione della Sardegna, attraverso le organizzazioni di sardi nel mondo.

L’assessorato al Lavoro non può annullare impegni finanziari deliberati per realizzare progetti di attività culturali e di promozione della Sardegna, in parte già in fase di realizzazione grazie ai mezzi finanziari anticipati dai responsabili dei circoli.

Pur comprendendo che si debba dar seguito alla delibera regionale sul “patto di stabilità”, non è concepibile che le componenti politiche mettano in una situazione di estremo disagio, personale e finanziario, i responsabili dei circoli che in buona fede hanno dato seguito al piano d’attività approvata dalla Consulta dell’emigrazione e da una precisa delibera della Giunta regionale.

È indubbio, dunque, che ci si trovi di fronte a paradossi politici, che azzerano la credibilità di tutta la classe politica e dilatano ancor di più il fossato che la separa dal mondo reale, e dall’altra Sardegna che vive e lavora fuori dai confini regionali e nazionali.

Non è erodendo i già tanto esigui finanziamenti destinati alle attività culturali e di promozione dell’Isola che si riequilibrano i bilanci, ben sì intervenendo la dove si depauperano disinvoltamente enormi risorse finanziarie che reggono e sospingono enti inutili e strutture parassitarie dello Stato, che dissanguano sempre più l’economia regionale impedendo ogni forma di attività e di sviluppo.  

La Federazionedei Circoli sardi in Svizzera non può rimanere indifferente di fronte a inaudite strategie politiche, che rischiano di determinare la chiusura definitiva dei circoli sardi nel mondo.

Chiede pertanto che il provvedimento adottato dall’Assessorato del lavoro sia ritirato e che con la massima urgenza sia aperto un tavolo di lavoro in seno alla Consulta dell’emigrazione, per definire, in modo trasparente e senza equivoci di sorta, quali politichela Regioneintenda adottare a garanzia del futuro delle organizzazioni di sardi nel mondo, quali fonti di ricchezza e di promozione della Sardegna.

 

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Un commento

  1. Francesca Fais (Losanna)

    Grazie mille Max.
    Caso mai, il comunicato é a firma di Nando Ceruso, nostro addetto stampa… Scusa, mea culpa per non averlo precisato

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