LA QUARTA EDIZIONE DEL CONCORSO "IL CINEMA RACCONTA IL LAVORO": LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI ENTRO IL 25 LUGLIO 2012


di Cristoforo Puddu

Nel particolare momento economico di grande crisi e diffuso “massacro” occupazionale, si fa un gran parlare di impegno e promozione della cultura del lavoro… che non c’è! Ora, attraverso l’edizione 2012 del concorso “Il cinema racconta il lavoro” – indetto dall’Agenzia regionale per il lavoro e dalla Società umanitaria Cineteca sarda, Centro servizi culturali Cagliari – si sollecita l’importante forma di comunicazione dell’arte cinematografica a concepire opere nel segno della contemporaneità e proporre occasioni di riflessione sul senso del lavoro oggi. Il concorso, giunto alla quarta edizione e che “rinnova l’obiettivo di incentivare e promuovere la realizzazione e la diffusione di film che raccontino il mondo del lavoro in Sardegna in tutte le sue forme, incluso quello degli emigrati sardi e quello degli immigrati giunti sull’Isola”, ha permesso di realizzare ben 12 progetti cinematografici di alto valore sociale e valorizzare le professionalità del cinema in ambito territoriale sardo. Il  concorso, i cui progetti dovranno essere presentati entro il prossimo 25 luglio alla Società umanitaria – Cineteca sarda di Cagliari, in via Trieste 118 – 09123 Cagliari, prevede i seguenti premi: ottomila euro lordi al primo classificato; cinquemila euro lordi al secondo classificato; tremila euro lordi al terzo classificato e ottomila euro lordi al progetto che racconterà i temi del lavoro con leggerezza e ironia (premio “miglior commedia”). Un ulteriore riconoscimento verrà assegnato al miglior film, il cui progetto dovrà concretizzarsi entro 12 mesi. Per ulteriori informazioni (regolamento, locandina e scheda di partecipazione in file pdf):  segreteria@ilcinemaraccontaillavoro.it . La Cineteca Sarda, operante dal 1966, svolge attività internazionali (dal 1996 associata FIAF – Federation International des Archives du Film) ed attraverso il recupero e restauro di tante opere del patrimonio audiovisivo filmico (es.: il film di Fiorenzo Serra “L’ultimo pugno di terra” e i due cortometraggi di Vittorio De Seta, realizzati nel 1958, “Un giorno in Barbagia” e “Pastori di Orgosolo”)  alimenta la memoria storica della società sarda.

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