IL CONCORSO POETICO NAZIONALE A MONZA "ISABELLA MORRA, IL MIO MAL SUPERBO" DEDICATO ALLA FIGURA DI GRAZIA DELEDDA

 
di Antonietta Carrabs

Le Associazioni Culturali Zeroconfini Onlus e CulturalMente

con i patrocinii della F.I.D.A.P.A. BPW Italy Sezione di Monza e Brianza

delle Provincie di Matera e di Monza e Brianza

degli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Monza- Valsinni e Nuoro

dello Sporting Club di Monza

promuovono la Seconda Edizione 2012 del

CONCORSO POETICO NAZIONALE

 

Isabella Morra, il mio mal superbo…

 

Monza e Brianza ON LINE Pensiero al femminile

Giornata mondiale della poesia

 

Isabella Morra, il mio mal superbo è un’iniziativa poetica che nasce al fine di mantenere alta la memoria e il valore di questo insostituibile veicolo di espressione: la poesia. Base di tutte le altre forme della creatività letteraria ed artistica e luogo privilegiato tra anime e popoli, al di là di ogni spazio, di ogni tempo, di ogni differenza. Con “Il mio mal superbo” vogliamo dare voce alle donne che inseguono il sogno della libertà, della Bellezza, della Verità e dell’amore anche attraverso la consapevolezza del dolore. Il concorso si pone l’obiettivo della multiregionalità, con la costruzione di una rete culturale che include tutte le Regioni d’Italia grazie all’ausilio della poesia ed alla sua capacità di creare sinergie culturali, confronto e conoscenza. Il tema di quest’anno sarà la “LIBERTA’”, soffio che anima la coscienza e nutre la curiosità. Non argina l’ideologia né la grandezza dei sogni. Abbraccia l’identità osservando le regole sociali e il retroterra di ogni individuo. La libertà è sorella del rispetto e madre di vita.

Ciascuno di noi è, in verità, un’immagine del grande gabbiano, un’infinita idea di libertà, senza limiti. ( Richard Bach-Gabbiano Jonathan)

 

Dopo la Basilicata, terra di Isabella Morra, la seconda edizione del concorso poetico nazionale Isabella Morra, il mio mal superbo, celebrerà la Sardegna e la scrittrice Grazia Deledda alla quale l’Accademia svedese aggiudicò il Nobel “….per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano”.

 

“Il nostro grande affanno è la lenta morte della vita. Perciò dobbiamo cercare di trattenere la vita, di intensificarla, dandole il contenuto più ricco possibile. Bisogna cercar di vivere o avere la propria vita, come la nube sopra il mare.” “Siamo proprio come canne al vento. Siamo canne, e la sorte è il vento”. Straordinarie assonanze accomunano le proposte culturali delle due donne, Isabella Morra e Grazia Deledda: entrambe ispirate all’originalità delle tematiche esistenziali tese a superare i vincoli della condizione femminile, entrambe testimoni della realtà della contrada e della provincia meridionale, isolata ed emarginata sia dal punto di vista geografico che sociale, entrambe mosse da un animo, forte di identità, teso al riscatto. Partendo dalla convinzione che sempre più di frequente la crescita evolutiva si realizza mediante pratiche di collaborazione, la proposta di “multiregionalità” appare quanto mai adeguata per il superamento di vincoli e limiti allo sviluppo che, per quanto ci riguarda, attengono anche all’insularità.

Grazia Deledda nasce a Nuoro, penultima di sei figli, in una famiglia benestante. Il padre, Giovanni Antonio, era un imprenditore e agiato possidente, fu poeta improvvisatore e sindaco di Nuoro nel 1892. La madre, Francesca Cambosu, era una donna religiosissima e allevò i figli con estremo rigore morale. Dopo aver frequentato le scuole elementari, Grazia Deledda venne seguita privatamente da un professore ospite di una sua parente che le impartì lezioni di italiano, latino e francese. I costumi del tempo non consentivano alle ragazze un’istruzione completa, oltre quella primaria e, in generale, degli studi regolari. Successivamente approfondì, da autodidatta, gli studi letterari. Importante per la formazione letteraria di Grazia Deledda, nei primi anni della sua carriera da scrittrice, fu l’amicizia con lo scrittore, archivista e storico dilettante sassarese Enrico Costa che per primo ne comprese il talento. La sua opera fu apprezzata da Capuana e Verga oltre che da scrittori più giovani come Enrico Thovez, Pietro Pancrazi e Renato Serra. Fu presto riconosciuta e stimata all’estero La sua casa natale, nel centro storico di Nuoro (Santu Predu), è adibita a museo. Grazia Deledda fu anche traduttrice, è sua infatti una versione di Eugénie Grandet di Honoré de Balzac.

 

Neria De Giovanni, madrina dell’iniziativa E’ presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari, con sede a Parigi; dirige il periodico di cultura “Salpare”. Ha pubblicato 31 volumi di saggistica soprattutto sulla poesia contemporanea e sulla letteratura al femminile. E’ tra le maggiori esperte di Grazia Deledda sulla quale ha pubblicato 11 volumi. Nel maggio 2007 è andato in onda su RAI1 il programma televisivo “I luoghi di Grazia”, da lei ideato e condotto.

 

Presidente di giuria: Maria Alberta Mezzadri

Isabella Morra,il mio mal superbo..

 

REGOLAMENTO

1. La partecipazione è aperta a tutte le donne.

2. Sezione A – Poesia singola (max 25 versi) inedita a tema.

3. Tutte le poesie devono essere complete di nome, cognome, indirizzo, numero di

telefono.

4. La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di tutte le norme riportate

nel regolamento.

5. La giuria, il cui giudizio è insindacabile e inappellabile, sarà composta da

personaggi del mondo letterario nazionale.

6. Le opere inviate non saranno restituite. L’esito del concorso sarà pubblicato sul

sito internet di Zeroconfini Onlus www.zeroconfini.it

7. Il concorso è gratuito.

8. Le poesie dovranno essere inviate entro le ore 24 del 5 marzo 2012 all’indirizzo

mail: monzabrianza.poesia@hotmail.it

9. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Monza nel mese di marzo 2012

10. Sezione Speciale. Il concorso è aperto alle Sezioni femminili degli Istituti di pena

italiani. Alla vincitrice andrà un premio in danaro.

11. Il concorso è aperto alle scuole di secondo grado, alle Università.

12. Alla vincitrice, oltre all’attestato di merito, andrà un soggiorno gratuito per 2

persone a Valsinni, paese natale di Isabella Morra.

Dati personali: il trattamento dei dati personali è finalizzato unicamente alla gestione del

Premio stesso e all’invio dei bandi degli anni successivi. Con l’invio degli elaborati,

l’interessato acconsente al trattamento dei dati personali e accetta il regolamento

___________________________________________________________________

 

Per informazioni e comunicazioni

e-mail: president.zeroconfini.milano@hotmail.it

e-mail: cultura.monzabrianza@libero.it

Zeroconfini Onlus CulturalMente

Antonietta Carrabs  e Tiziana Fraterrigo

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Un commento

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