"PICIOCCUS DE FORAS", UN VIAGGIO ATTRAVERSO I RACCONTI DEL GIORNALISTA GIUSEPPE PODDA

nella foto gli attori Susy Monni e Sergio Murru


dall’Associazione Regionale Teatro Etnico

Apre la 21ma RASSEGNA CAGLIARITANA TEATRO ETNICO, Cagliari giovedì 10 NOVEMBRE 

Ajò, Giuseppe… è con l’evocazione in cagliaritano in ricordo del giornalista GIUSEPPE PODDA che si apre la 21ma  RASSEGNA CAGLIARITANA DEL TEATRO ETNICO  con lo spettacolo PICIOCCUS DE FORAS  giovedì 10 NOVEMBRE, ore 21:00 nel Teatro Club,  via Roma 257 a Cagliari, ingresso libero.

PICIOCCUS DE FORAS è un affresco popolare della città di Cagliari d’altri tempi dipinto attraverso le storie e i racconti del giornalista GIUSEPPE PODDA.

Sulla scena di Cagliari de is bascius e de is susus che Podda ha saputo narrare, passano tutti: poberitteddusgentixedda e signori. Scorre il ricordo vivo di Giuseppe Podda nella poetica di Aquilino CannasMichelangelo Pira, nelle parole folgoranti degli articoli di Paolo BrancaGiorgio MelisGiorgio PisanoAlberto RodriguezGiuseppe Fiori. Giuseppe Podda e “gli altri”: sono anche questi picioccus speciali, che hanno saputo vedere e guardare, dentro la città di ieri e di oggi.

Nella performance della compagnia Gramsc, a cura  di Carmen Giordano, con gli attori Sergio Murru e Susy Monni affiora  uno strato sociale dolente ma ricco di umanità, un microcosmo dal valore straordinario e patrimonio dell’intera collettività.  PICIOCCUS DE FORAS è un documento, è storia, è vita. 

 Il circuito del teatro etnico organizzato dall’Associazione ARTE, con la collaborazione della Regione Sardegna – Assessorato Spettacolo e delle Associazioni locali va avanti poi con il Teatro Studio nello spettacolo “Sognare Provare Cambiare. Bisai.. to dream” (racconto “beat” di Sergio Murru in un percorso culturale dagli Stati Uniti alla Sardegna, su un sentiero che conduce la poesia e la letteratura di impegno civile, all’oralità), per proporre un teatro che sviscera gli aspetti sociali più importanti, la cui forza consiste nel rivolgersi direttamente a tutti, per raccontare e per dibattere sulla realtà della nostra isolaeventi drammaturgici accomunati dall’uso del bilinguismo e dall’attenzione alla lingua sarda quale elemento di identità.

 ____________ GIUSEPPE PODDA (Cagliari, quartiere Marina  24 gennaio 1930 – Cagliari, 26 aprile 2007)

Giuseppe Podda, studioso di cinema, ha iniziato l’attività sul settimanale Hollywood  e sul periodico Pattuglia, diretto da Enrico Berlinguer e Gillo Pontecorvo. È stato per oltre un trentennio redattore de L’Unità e, per vent’anni, prima vice-direttore e poi direttore di Rinascita Sarda

Una vita nel giornalismo, cultura e politica intese in termini inscindibili e appassionanti, formatore di molti giornalisti, un amore per il cinema e per la sua città, Cagliari. Ha collaborato al settimanale Rinascita, fondato da Palmiro Togliatti; a Vie Nuove, diretto da Davide Lajolo ed a Nuova Generazione, diretto da Luciana Castellina. Ha curato quaderni su Renzo Laconi, Luigi Pirastu, Velio Spano e, con Aldo Brigaglia, quelli su Emilio Lussu, Antonio Gramsci e Michelangelo Pira. Con Giorgio Pisano per la RAI ha curato la trasmissione Dietro il sipario e, con Luciana Pirastu, ha realizzato Cagliari, oh cara!  Ha scritto su L’Unione Sarda

Ha curato insieme a Luciana Pirastu, Gian Franco Mazzoni e Carmen Giordano la messinscena teatrale Cagliari, oh cara!  tratta dall’omonimo  programma radiofonico. È stato coautore, con Evelina Nazzari, Patrizia Carrano, Carmen Giordano e Stefano Porru di Amedeo Nazzari, un divo italiano, per RAI SAT CINEMA.

 Per l’Aipsa Edizioni ha curato il volume Renzo Laconi. Un’idea di Sardegna (1998), insieme a Piersandro Scano; ha pubblicato Piccola città. Uomini e storie di Cagliari e dintorni (2000); La Signora della politica. Nilde Iotti e la Sardegna (2001); la trilogia: Cagliari al cinema. Storie e ricordi del cinema a Cagliari dalle origini alla Seconda Guerra Mondiale (1997); Cagliari al cinema. Dal Dopoguerra al Sessantotto (1998);Cagliari al cinema. Il Novecento, secolo del cinema. Storie, divi, registi di ieri e di oggi (2004). Ha curato anche Sardegna 1940-1945. La guerra, le bombe, la libertà. I drammi di chi c’eracon Manlio Brigaglia,  (1994), TEMA. Aiò, a su poettu, (2003) Abbà editore. La Sardegna rivelata. La lezione di Antonio Pigliarucon Francesco Berria (2004),TEMA. Alberto Rodriguez, la musica dell’anima, con Cristina Scano, (2005) Sardinia Jazz.

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