TRE GIORNI IN BULGARIA CON LA COMMEDIA MUSICALE "S'URTIMA JANA". IL 15 A SOFIA CON IL CIRCOLO SARDO "SARDICA"

i ragazzi della commedia musicale diretta da Ignazio Basile

i ragazzi della commedia musicale diretta da Ignazio Basile


di Ignazio Basile

Il 13 novembre è prevista la rappresentazione dello spettacolo teatrale “S’Urtima Jana” a Targovihste, nella Concert Hall della  cittadina bulgara, a cura della Compagnia Teatrale Mattei di Decimomannu.

Si replica due giorni dopo nella capitale Sofia con l’organizzazione del Circolo dei Sardi della capitale bulgara e con l’Alto Patrocinio dell’Ambasciata  Italiana.

La commedia musicale, scritta e diretta dal docente coordinatore Ignazio Salvatore Basile è ambientata nell’immaginario villaggio nuragico di Nure e narra la storia di due cugini.

Il primo, Rumisu, è figlio del re Gonario, morto quando egli aveva appena un  anno.

Secondo le consuetudini del villaggio il trono del re defunto spettava  a lui e lo avrebbe dovuto reggere la madre Nakigia, vedova del re Gonario, sino alla magggiore età del piccolo Rumisu.

Ma il fratello di Gonare, Itzokar, ha usurpato il potere del nipote, insediandosi di prepotenza sul trono.

A distanza di venti anni Rumisu prepara, con l’aiuto di sua madre Nakigia e della sacerdotessa Bithia, la sua rivincita.

Per riconquistare il trono che gli spetta per diritto sfiderà in un drammatico duello suo cugino Damasu, figlio di Itzokar e da lui designato come erede al trono.

I due cugini sono inoltre rivali in amore: tutti e due anelano a sposare la principessa Aristea; per cui la lotta dei due è doppiamente accesa e ricca di motivi di scontro.

Rumisu sarà il vincitore ma quando inviterà la bella Aristea a sedersi sul trono a fianco a lui, la principessa gli negherà i suoi favori, dichiarando il suo amore per Iolao, un guerriero indipendente che la ama per davvero.

Le donne non sono prede di guerra, che si conquistino con le lotte e le armi, come uno scettro e un mantello“- dirà Aristea a Rumisu- “ma sono trofei che si conquistano che si conquistano con l’amore!”

Aristea, nella commedia, incarna il principio lunare (simbolo della femminilità), in contrasto con quello solare (simbolo del potere patriarcale), rappresentato da Damasu e dallo stesso Rumisu, entrambi preoccupati soltanto di lottare per il potere.

Il popolo festeggerà per l’ultima volta (S’urtima Jana, per l’appunto) la vittoria della luna sul sole, del matriarcato sul patriarcato.

Dopo di allora i maschi prenderanno a regnare incontrastati sino ai nostri giorni.

La compagnia teatrale “Mattei” si presenta in Bulgaria con la traduzione dell’opera in lingua Inglese, in lingua Francese e in lingua Italiana, anche se la recitazione avverrà rigorosamente in lingua Sarda.

La commedia è comunque comprensibile, non solo grazie alla traduzione nelle lingue più diffuse del mondo,  ma anche perchè si tratta di una commedia musicale basata sulla gestualità, sulla ritualità, sulle danze e sulle musiche autoprodotte dalla Campagnia medesima.

Le coreografie sono di Maria Carla Erdas, mentre le  musiche sono state elaborate da Giuseppe Atzori; la preparazione vocale è di Barbara Mostallino, mentre le scenografie sono di Antonello Cappai.

La regia, come già detto, è dello stesso autore e docente coordinatore Ignazio Salvatore Basile.

 

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2 commenti

  1. un ringraziamento anche a tutti voi da parte del circolo Sardo in Bulgaria “SARDICA” , è stata una bella esperienza per tutti i soci del circolo e, complimenti per la serietà e la maturità di tutti i ragazzi ed ovviamente un grande complimento per la bella rappresentazione teatrale sia al regista Prof.Tore Basile che a tutti i professori che hanno collaborato per il progetto apprezzato oltre che dalle scolaresche bulgare presenti alla serata anche dai soci del circolo sardo che hanno potuto respirare una settimana di Sardegna in terra Bulgara.
    Un particolare saluto al mitico e generosissimo Sergio Frau ,(autore del libro “Le colonne d’Ercole) che ha dato un grande slancio per una futura collaborazione tra la sua grande cultura ed esperienza nel settore i grandi studiosi Bulgari di Archeologia il circolo Sardo e l’Ambasciata Italiana per porre le basi per capire le tante relazioni che ci sono tra la Bulgaria e la Sardegna,e ricordiamo con piacere la sua bella presentazione che ha stupito tutti i presenti alla manifestazione sia per la sua chiarezza che per la sua capacità di far emergere la Sardegna sia all’estero che in italia con un ottica molto diversa da quella che tutti conosciamo…..ancora grazie a tutti voi

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