IL 22 AGOSTO A SILIGO, IL "PREMIO MARIA CARTA": RICONOSCIMENTI ANCHE PER IL CIRCOLO SARDO "SU NURAGHE" DI BIELLA

 
ci riferisce Battista Saiu

Saranno consegnati domenica 22 agosto a Siligo i riconoscimenti della ottava edizione del Premio Maria Carta promossa dall’omonima Fondazione intitolata  alla cantante scomparsa nel 1994.

Potrebbe anche essere l’ultima.

Fortissima è infatti la preoccupazione in seguito ai drastici tagli imposti dalla regione ai finanziamenti concessi alla Fondazione che vede ora fortemente pregiudicata perfino la sua stessa ordinaria amministrazione; con il serio rischio di compromettere la gestione e continuità operativa anche della struttura museale di Siligo dedicata all’artista.

Tutto ciò in una fase in cui la stessa Fondazione e il museo divengono capofila di progetti culturali  che coinvolgono l’intero territorio.

Proprio in considerazione della estrema incertezza finanziaria la Fondazione ha dovuto rinunciare a inserire tra i premiati di questa edizione personalità straniere di grande prestigio che in passato avevano contribuito a accentuare il respiro internazionale al Premio.

Ma saranno comunque nomi altrettanto importanti e prestigiosi quelli chiamati a ritirare il riconoscimento nella serata, per forza di cose sobria del 22 agosto, che sarà ospitata nella piazza intitolata a Maria Carta a Siligo.

Il premio verrà cosi attribuito al trombettista di Berchidda Paolo Fresu, forse l’artista sardo piu’ apprezzato e conosciuto all’estero.

Al cantante e comico Benito Urgu, il cui estro ed effervescenza non conoscono cali dopo decenni di attività.

Premio anche per Rossella Faa, la cantante cagliaritana forse ai vertici espressivi e creativi di una lunghissima carriera articolatasi tra teatro e musica.

Un riconoscimento verrà assegnato anche a Paolo Masala, figlio del grande organettista Antonio Masala, lui stesso suonatore ma soprattutto impegnato nella ricerca e nella preservazione del ballo sardo e dei giochi tradizionali dei bambini.

Premio Maria Carta anche per due giovani artiste, Claudia Crabuzza e Caterinangela  Fadda.

La prima, cantante algherese, voce dei Chichimeca, ha effettuato un interessante lavoro di ricerca e divulgazione del repertorio del grande cantautore catalano Pino Piras, scomparso nel 1989, e con la chitarrista  silighese ha dato vita, nel 2004, al progetto, Violeta Azul, che omaggia Violeta Parra e il patrimonio della Nueva Canciòn Chilena.

Come in passato il premio rivolgerà la sua attenzione anche fuori dall’isola assegnando un riconoscimento a Valter Colle, ricercatore, divulgatore e produttore discografico che con le produzioni della Nota di Udine ha sempre riservato grande attenzione alla Sardegna specie al patrimonio vocale delle confraternite religiose.

Sarà premiata anche la Fondazione Fabrizio de Andrè per il costante  richiamo offerto nella sua attività anche alla nostra regione, alle sue espressioni culturali, che il grande cantautore genovese scomparso  dieci anni fa ebbe modo di evidenziare e apprezzare.

Sarà premiato anche il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella per la sua incessante attività culturale rivolta non solo alla nutrita comunità degli emigrati sardi che gravitano attorno al centro piemontese.

Previsti infine altri due riconoscimenti ad altrettante donne capaci di esaltarsi non nell’ambito artistico.

Pasqua Salis Palimodde e Rita Pirisi infatti riceveranno un premio speciale voluto dalla Fondazione Maria Carta, per il contributo offerto alla promozione e valorizzazione dell’ospitalità sarda e dell’industria turistica.

La prima è la creatrice con il marito Peppeddu Palimodde morto quindici anni fa, di quella grande scommessa, nel 1961, e straordinaria  realtà, oggi, de Su Gologone di Oliena.

La seconda è titolare di una delle più avanzate e apprezzate aziende agrituristiche isolane, sa Mandra a Alghero.

Ospiti della serata i ragazzi della scuola media “P.Tola” di Sassari, che recentemente hanno costituito un coro intitolato alla cantante di Siligo, e le danzatrici della compagnia Estemporada, guidata da Livia Lepri, che proporranno alcuni frammenti dello spettacolo “Feminas”, ispirato alla figura di Maria Carta.

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