Convegno e concerto promossi dall'A.M.I.S. a Cinisello Balsamo per ricordare Maria Carta


di Massimiliano Perlato

Il suo bel viso, la fierezza e insieme la grazia del suo portamento, più che un simbolo, sono una personificazione di quella Sardegna intangibile e indomita che ho sempre amato. Quando la sua voce calda e potente si alza e riempie lo spazio, si aprono infiniti orizzonti che scendono nella storia. Dopo aver conosciuto Maria Carta, ancora una volta affermo che i solo grandi uomini della Sardegna sono state le nostre donne. Giuseppe Dessì

Straordinario convegno e concerto per Maria Carta a 15 anni dalla sua scomparsa organizzati dal circolo AMIS di Cinisello Balsamo. Presso il salone della prestigiosa Villa Ghirlanda, si è svolto l’incontro coadiuvato dal giornalista televisivo e membro della “Fondazione Maria Carta” Giacomo Serreli, a cui han preso parte oltre alla Presidente del circolo sardo Carla Cividini, il sindaco di Cinisello Balsamo Daniela Gasparini, l’assessore alla cultura Luciano Fasano, l’ex parlamentare europea per la Sardegna Maddalena Calia, il Presidente della FASI Tonino Mulas e Gavino Maieli, Presidente del circolo sardo di Bergamo proprio intitolato alla cantante di Siligo. La giornata di Cinisello Balsamo, introdotta musicalmente dalle meravigliose launeddas di Andrea Pisu, è stato un viaggio nei 25 anni della carriera della cantante, sfiorando i diversificati aspetti della musica tradizionale sarda. Dopo i saluti convenevoli di Carla Cividini, è toccato agli esponenti dell’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo Daniela Gasparini e Luciano Fasano, rendere omaggio non solo alla cantante logudorese ma a tutta la comunità sarda molto attiva e presente nel territorio. Maria Carta si è resa portabandiera con la passione e l’ardire di un’isola al di fuori delle proprie frontiere con le sue ninne nanne, i gosos e i canti gregoriani. Tanti gli aspetti oggettivi rimarcati nel convegno: la caparbietà, il ruolo di donna forte, la capacità di portare con successo la musica folk sarda in manifestazioni popolari a livello nazionale. E’ stata interprete estremamente sensibile e la sua figura da sempre, nell’immaginario collettivo, rappresenta la bellezza mediterranea della grande madre che sapeva raccogliere e trasmettere emozioni. Per tanto tempo rappresentante della Sardegna in giro per il mondo grazie al suo minuzioso lavoro di ricerca sul canto tradizionale sardo, Maria ha creato un percorso musicale contraddistinto da tanti brani che hanno fatto la storia nell’isola. Un amore vero e fecondo quello con la Sardegna e soprattutto con gli emigrati che vivono in giro per il mondo, come ha sottolinea Tonino Mulas. In Maria Carta si sintetizzano due momenti particolari: il canto di “memoria”, cioè l’autentica tradizione vissuta in prima persona, e l’interpretazione mediata dall’acuta sensibilità dell’artista attraverso una voce profonda, dal timbro di contralto, prevalentemente drammatica, carica di vibrazioni e di elementi espressivi. Caratteristiche che si trovano nella consistente produzione discografica dell’artista: 10 dischi all’attivo. E sul vinile è possibile avere una panoramica completa delle varie espressioni canore, dai canti tradizionali a quelli religiosi. La sua poliedricità è stata espressa con tale energia e carica emotiva non solo attraverso la sua voce, ma anche attraverso il cinema, affascinando con l’interpretazione registi del calibro di Franco Zeffirelli, Francesco Rosi, Giuseppe Tornatore e Francis Ford Coppola, il teatro dove ha debuttato nella “Medea” accanto a Valeria Moriconi e la poesia. Per quest’ultimo aspetto va menzionata la raccolta di versi dedicati ad un mondo povero e all’umanità che si consuma senza speranza. Negli ultimi anni della sua vita Maria Carta è stata molto legata all’Università di Bologna dove ha svolto un ciclo di lezioni e dove ha seguito studenti che preparavano tesi di laurea aventi per oggetto tematiche a lei consuete, fornendo loro preziose indicazioni derivanti dalla sua esperienza personale, umana e di studio. Maria Carta ha tenuto il suo ultimo concerto a Tolosa (Francia) il 30 giugno1993; malata da tempo di un tumore cerebrale, è morta nella sua casa di Roma a 60 anni, il 22 settembre 1994. Il convegno in Villa Ghirlanda si è concluso con un commovente video offerto dall’archivio dell’emittente cagliaritana “Videolina” rappresentata proprio da Giacomo Serreli, in cui vari spezzoni televisivi hanno offerto un quadro completo e coinvolgente sulla figura immensa di Maria Carta. Epilogo con il piacevole pomeriggio musicale presso Piazza Gramsci in pieno centro cittadino che ha richiamato migliaia di persone. Variegato mosaico di propensioni musicali hanno allietato sardi e non per ascoltare le launeddas del giovane Andrea Pisu di Villaputzu, la chitarra jazz di Francesco Saiu di Villacidro, la chitarra e la voce blues dell’osilese Francesco Piu. Ha terminato la band della cagliaritana Simona Salis che ha presentato diversi brani del suo ultimo cd “Janas e Dimonius”.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

4 commenti

  1. Giacomo Serreli

    Carissimi, personalmente e come Fondazione Maria Carta non posso che ritenermi piu’ che soddisfatto per la bella giornata di Cinisello. Complimenti a tutti voi del circolo per la straordinaria ospitalità e per la capacità di coinvolgere che avete dimostrato allestendo i due momenti della giornata; dal convegno con la per me sorprendente sensibilità dell’amministrazione comunale allo spettacolo pomeridiano. Che mi pare sia stato apprezzato anche per le sue scelte un po’ diverse e per questa voglia di dare visibiltà anche a nostri conterranei che operano fuori dall’isola. Quindi ancora grazie moltissime da parte mia per l’opportunità che mi avete offerto. Gli artisti per primi si sono resi disponibili a titolo del tutto gratuito e di questo li ringrazio ancora; tutti voi vi muovete con spirito di encomiabile volontariato.

    Anche noi della Fondazione e io per primo abbiamo voluto dare il nostro contributo all’iniziativa con lo stesso spirito. Grazie ancora e un forte abbraccio a tutti voi

    Giacomo

  2. redazione Tottus in Pari

    Poche righe per trasmettere ammirazione per le capacità di Giacomo Serreli. Per chi come noi, anche se non a livello professionale purtroppo, amiamo il mondo dell’informazione, Giacomo rappresenta un esempio di grande professionalità. Ogni mestiere va affrontato con passione e dedizione. E Serreli lo fa benissimo. “Tottus in

    Pari” lo ringrazia con stima. Massimiliano

  3. Davide Fusaglia (Milano)

    Ok , Massimiliano grazie della tua disponibilità , ti tengo aggiornato sul numero di eventuali contatti avvenuti. Ti saluto.

  4. Caro Massimiliano, vi ringrazio per la disponibilità e l’ottimo e utile lavoro che svolgete; Vi terrò aggiornati sulle evoluzioni del mio nuovo progetto.. vi auguro una buona giornata

Rispondi a Simona Salis Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *