A Torino ci sono sardi di 370 comuni dell'isola: la comunità più grande è di San Gavino Monreale

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A Torino esiste una seconda San Gavino Monreale. Infatti sono tantissimi gli emigrati nati nel paese del Medio Campidano che si sono trasferiti nel capoluogo del Piemonte. Si tratta di un flusso continuo che non si è mai interrotto se si considerano le date di nascita: l’emigrato più anziano ha 86 anni mentre quello più giovane appena 21. Lo evidenzia Enzo Cugusi, emigrato di Gavoi, che lavora da una vita a Torino in prefettura, dove si occupa di immigrazione e cittadinanza, oltre a rivestire il ruolo di consigliere comunale da otto anni: "A Torino – specifica – vivono 203 cittadini nati a San Gavino, diversi emigrati da molti anni, moltissimi di recente emigrazione, il flusso della diaspora sarda non si è mai interrotto, non ha le dimensioni degli anni ’50 e ’60 ma continua. E continua anche l’attività delle organizzazioni degli emigrati che vede nei circoli o nel riferimento a sardi che sono inseriti nelle istituzioni, sindacati ecc, il primo approdo per chi cerca sistemazione. E a Torino i sardi sono stati parte importante nel processo di crescita della città. Al censimento del 1961 Torino raggiunse il milione di abitanti, (nel 1951 erano la metà) per raggiungere poi nel 1971 il milione e duecentomila. Una crescita tumultuosa, immaginate che per dieci anni una città grande quanto Quartu si aggiungeva a quella esistente! In quegli anni Torino era la terza città sarda, si stimavano in 75 mila i sardi presenti in città e dintorni. Oggi la città conta circa 20 mila sardi, 60 mila con la città vasta (l’area metropolitana)". Enzo Cugusi, da tutti considerato il sindaco dei cittadini di origine sarda, si è complimentato con la Pro loco di San Gavino per questa importante giornata: "Ho saputo dell’iniziativa in ricordo degli emigrati – sottolinea – e ho apprezzato lo sforzo di coinvolgere le realtà organizzate degli emigrati sardi in Italia e all’Estero: i circoli. Sono 63 in Italia e molti all’Estero. Sono luoghi dove si è gestita la nostalgia e il rimpianto della terra natale, ma anche luoghi dove si è fatta democrazia, promozione dei diritti, cittadinanza attiva che ha significato la partecipazione alla vita politica di città come Torino, Genova, Lione, Colonia, Berlino, ecc. A Torino sono presenti cittadini sardi provenienti da tutti i 370 comuni dell’isola, tutta la Sardegna è rappresentata, e la comunità sarda ha sempre eletto un proprio rappresentante in consiglio comunale. "Prima di me – conclude Cugusi – Dino Orrù di Usellus, Giampaolo Collu di Villacidro, attuale presidente del Circolo "Quattro Mori " di Rivoli (Area nord di Torino) e prima ancora Bruno Canu di Thiesi e Dario Contu di Alà dei Sardi".

 

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