Trentacinque perle costiere! La Sardegna anche quest'anno è la regina del mare pulito

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È la Sardegna la regina del mare pulito. Con 35 "vele" assegnate alle sue spiagge da Goletta verde, l’Isola si conferma al primo posto in Italia per la balneabilità delle sue acque. Per Legambiente lo stato di salute del mare sardo è ottimo e a differenza di altre regioni: fare il bagno è sicuro quasi ovunque. Le uniche eccezioni riguardano 4 foci per le quali è stato lanciato l’allarme inquinamento: il canale Sarrala (Marina di Tertenia) e i fiumi Coghinas (Valledoria), Siniscola (a La Caletta) e Rio Mannu (a Porto Torres) dove i valori di contaminazione microbiologica superano i limiti di legge e dove sono presenti coliformi fecali e streptococchi in grande quantità. I dati sono stati resi noti a Cagliari, nella sede della Lega navale (a Su Siccu). Presenti Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente, Vincenzo Tiana, presidente di Legambiente Sardegna, Ignazio Tolu, assessore all’Ambiente della Provincia di Cagliari e Pierluigi Cabras, sindaco di Domus De Maria, premiato con le "cinque vele" (il massimo riconoscimento previsto) per la pulizia delle acque delle sue spiagge, a cominciare da Chia. La Sardegna può vantare 35 comuni costieri insigniti delle vele della Guida Blu di Legambiente e Toring Club, ed è anche la regione con il più alto tasso di vele (3,4 per località). Un dato che testimonia il buon lavoro sin qui svolto, ma che rappresenta anche uno stimolo per migliorare la situazione sul fronte della depurazione, soprattutto nei comuni delle aree interne. «Considerando l’estensione della Sardegna e i suoi 1.731 chilometri di costa – commenta Stefano Ciafani – i dati emersi sono globalmente positivi. Ma se da una parte è innegabile che la Regione si sia impegnata nella salvaguardia dell’ambiente, dall’altra i problemi di depurazione sussistono tuttora. Le 4 foci inquinate, infatti, sono il sintomo di una rete di depurazione ancora carente. Chiediamo quindi alla Regione e ai Comuni, tanto quelli costieri che quelli dell’entroterra di avviare subito un programma di sviluppo della rete depurativa dell’isola». Le cinque vele sono state ottenute da Domus de Maria, Posada e Baunei. Quattro vele ad Arbus, Villasimius, Cabras, Bosa, Alghero, Sant’Anna Arresi, Pula, Orosei, Arzachena, Siniscola, Santa Teresa di Gallura.

 

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