Filo diretto fra Nuoro e il circolo "Gennargentu" di Nichelino (TO), nel nome di Grazia Deledda

di Salvatore Fois

Grande entusiasmo al circolo "Gennargentu" di Nichelino: a fine marzo il sodalizio degli emigrati sardi ha organizzato con il patrocinio del Comune, rappresentato dal sindaco dottor Giuseppe Catizone, in collaborazione con la Regione Sardegna e la FASI, rappresentata dal coordinatore della zona Nord Ovest, dottor Gian Paolo Collu, l’inaugurazione della via dedicata a Grazia Deledda. Tutto questo si è reso possibile, dopo la richiesta fatta dall’associazione sarda al Comune in occasione del convegno del  19 maggio 2006, per il Settantesimo anniversario della morte e dell’80° dell’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura a Grazia Deledda. Una via in una zona di nuovi insediamenti della città, dove è stata messa a dimora una quercia da sughero in ricordo e simbolo della manifestazione. Dopo la cerimonia di inaugurazione, presso la Sala Consiliare del Comune, si è svolto un dibattito sulla scrittrice sarda e internazionale. Il presidente del "Gennargentu" Salvatore Fois ha aperto i lavori e per la prima volta in un luogo istituzionale di Nichelino è stato pronunciato un discorso "in limba" con molta sorpresa dei convenuti, sia sardi che amici della Sardegna presenti in sala. Le duecento persone che hanno gremito l’aula in tutti i suoi spazi, hanno avuto l’opportunità di applaudire le musiche della banda cittadina "Puccini" di Nichelino e la rappresentazione dei balletti del gruppo "Amici del Folk" di Nuoro, invitati per l’occasione e provenienti dalla città barbaricina che ha dato i natali alla scrittrice Grazia Deledda. Le evoluzioni del gruppo folk hanno riscosso grande entusiasmo. Il relatore principale, è stato il professor Roberto Mario Scarpa, un luminare della scienza prestato alla letteratura per l’avvenimento, ha appassionato i presenti con le sue conoscenze sulla vita della Deledda e sulla società di quel tempo, ricordando la situazione sociale dell’epoca e le difficoltà personali della scrittrice nel contesto locale in cui viveva. Gli interventi si sono susseguiti apportando grandi contributi al dibattito. Uno dei più significativi è stato quello dell’assessore alla cultura di Nichelino, l’avvocato Michele Pansini che ha ricordato le complicata collocazione della scrittrice nei vari filoni di pensiero. L’accostamento tra il pensiero deleddiano a quello di Tolstoj è stato il più sintomatico. In chiusura, il sindaco Catizone, ha portato i saluti dell’amministrazione alla comunità sarda ha voluto sottolineare degli ottimi rapporti iniziati con il Comune di Nuoro a seguito di questa sorta di gemellaggio sorto nel nome di Grazia Deledda. Il tutto si è concluso con un buffet di specialità isolane giunte appositamente da Ozieri.

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Un commento

  1. Salvatore Fois (NIchelino - TO)

    Grazie per la considerazione che hai nei confronti del nostro Circolo e del nostro lavoro.

    Grazie ancora. Ciao Salvatore

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