L'amore a Londra e in altri luoghi", l'ultimo libro di Flavio Soriga

ci riferisce Frida Sciolla

 

"Flavio Soriga compone pagine perfette, con la sapienza dello scrittore e la grazia del jazzista. Pagine che sono letteratura e musica e danza, racconti che assomigliano a partiture. Provate a leggerli ad alta voce: suonano, giuro. Questo è un libro da ballare."

Lella Costa 

 Un matrimonio di rito indiano in una villa del Cinquecento e due uomini che amano la stessa donna. Un padre che va via, una madre ferita, un ragazzo che lascia  la sua piccola isola di fronte all’Africa e cerca una vita normale in una grande città, lontano dall’incanto dei tredici anni, dalla poesia dei ricordi. Un ballerino che corre per Londra – bellissimo, fragile e inquieto – un uomo che forse arriverà all’aeroporto, lo abbraccerà chiedendogli scusa, o forse no, non ne avrà il coraggio.  Un Presidente sudamericano e un’attrice che ha lasciato l’Italia per un Paese di caldo e cactus, chitarre e rivoluzioni.  Un gatto che arriva per caso, in pieno agosto, e candele che si accendono al tramonto, e il coraggio che serve per stare bene con niente.
 Tra Roma e la Toscana, la Sardegna e Islington, una raccolta di storie, di vite, di città, un libro intenso e poetico in cui Soriga racconta la passione e la gelosia,  l’incontrarsi e il perdersi, la magia del ritrovarsi, la fatica e la facilità dell’amore.

 

Hanno detto di Sardinia blues:

•-       "Il suo stile è sempre originale, la lingua una felice sintesi di parlato e poesia, il ritmo sempre incalzante. Un caso letterario."  Cristina Taglietti, Corriere della Sera 

•-        "Intelligente e divertente, e, insieme, provvisto di molto e ben contenuto pathos. Scritto, almeno così ci pare, di istinto, ma con istinto felice, e senza uno sbaglio. In più, anticonvenzionale."  Giovanni Pacchiano, Il Sole 24 Ore   

•-        "Sardina blues ha tutti i numeri per diventare un lirico libro di culto: ma vantando un’onestà, non solo letteraria, che i più noti fra i libri di culto, in genere, non hanno mai intravisto." Fabrizio Ottaviani, Il Giornale

•-        "Un affresco bukowskiano della Sardegna d’oggi che ha una sua forza contagiosa, inserito in un contesto che lacera i confini e globalizza la corsa al disagio, all’indifferenza, allo sfascio autorizzato. Un pellegrinaggio narrativo che regge le intenzioni e ben si sposa con tutte le agonie giovanili contemporanee." Sergio Pent,  TTL La Stampa   

•-       "Flavio Soriga dà sfoggio di una dote molto rara nel panorama italiano contemporaneo: l’ affabulazione, la capacità di avvincere il lettore…Avvince con lo stile, il suono e il rimo delle parole." Luca Mastrantonio, il Riformista

•-        "Un romanzo intenso, scritto con una lingua da ballata…Contro la retorica delle radici, un’umanità multicolore, sanguigna, che appartiene al globo" Filippo La Porta , XL 

Flavio Soriga è nato a Uta nel 1975. Vive a Roma. Ha pubblicato Diavoli di Nuraiò (Il Maestrale, Premio Italo Calvino), Neropioggia (Garzanti, Premio Grazia Deledda giovani) e Sardinia blues (Bompiani, Premio Mondello 2008). Il suo sito è www.flaviosoriga.it

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Un commento

  1. Carissimo!!! tra i prossimi appuntamenti ho visto che ce ne sono ad Udine …. :DDDD
    Zone mie … buona settimana!!!
    Mandi Nenet

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