Sardi del "Su Nuraghe" di Biella a Praga per il "Festival Bohemian Carnevale"

di Battista Saiu

 

Da Biella, "Città dell’Orso", che porta nell’araldica civica l’importante animale totemico europeo, la cui figura metamorfizzata si ritrova anche nei racconti popolari locali e le cui immagini resistono ancora all’interno di importanti edifici sacri, i Sardo-Biellesi si recheranno nel cuore dell’Europa alla scoperta di radici comuni. Sulla scia delle maschere animali sarde sbarcate a Praga in occasione del Carnevale 2008, il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella ha programmato una gita sociale che avrà come meta la capitale della Repubblica Ceca. Ospiti privilegiati del "Festival Bohemian Carnevale" (30 gennaio – 5 febbraio 2008), sono stati – infatti – nove paesi sardi che hanno tra i personaggi del Carnevale figure animali quali: cervi, capre e orsi. I Carnevali sardi sono stati inseriti in un progetto di co-marketing tra l’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e i tour operator praghesi, finalizzato alla promozione della Sardegna in Repubblica Ceca. Il Festival del Carnevale boemo è stato patrocinato dall’Agenzia del Turismo della Repubblica Ceca, dalla Municipalità di Praga e dalla 1a Circoscrizione della Città.  Il Carnevale boemo e la partecipazione straordinaria delle maschere sarde sono stati presentati a Praga nel prestigioso palazzo Clam-Gallas sede dell’archivio civico. Durante la presentazione, alla quale hanno preso parte tutti gli Enti cechi organizzatori del Carnevale e la Regione Autonoma della Sardegna, è stato proiettato un filmato sul Carnevale sardo e sono state distribuite le guide turistiche dell’Isola in lingua ceca. Nel fitto programma del carnevale praghese si sono tenute due giornate dedicate alla Sardegna: il primo febbraio, le antiche maschere dell’Isola hanno attraversato il suggestivo centro storico della città. Le nostre maschere tradizionali, coi volti anneriti, coperti di pelli e campanacci hanno attraversato gli stetti vicoli che passano sotto il castello di Praga verso la piazza della Città Vecchia, percorrendo la celebre strada Nerudova fino al Ponte Carlo. Le maschere sarde, durante la rappresentazione degli arcaici rituali, hanno coinvolto i Praghesi, gli spettatori e i numerosi turisti nelle piazze del Carnevale. Il 2 febbraio, è stata la volta dei Mamuthones che hanno aperto la sfilata sotto la famosa "Torre dell’orologio astronomico", dando vita ad interessanti performances, all’insegna del "Divertimento Furioso", speciale sezione dedicata ai migliori costumi. La rappresentanza sarda era formata dai Mamuthones di Mamoiada, Sos Thurpos di Orotelli, S’Urtzu e sos Mamutzones di Samugheo, Sos Merdules e sos Boes di Ottana, Sos Tumbarinos di Gavoi, S’Urthu e sos Buttuddos di Fonni, S’Urzu e sos Bardianos di Ula Tirso, Sos Colonganos di Austis e Su Bundu di Orani. In Sardegna, sebbene non sia stata registrata in epoca storica la presenza dell’animale orso, la figura dell’animale totemico europeo far ancora capolino da edifici sacri: nel Duomo di Cagliari, un orso atterrato da un leone sorregge il presbiterio; nel Duomo di Oristano l’animale si protende dal muro del transetto; a Ula Tirso, domina la facciata della Chiesa parrocchiale; a Samugheo, guarda i fedeli dalle mensole del pulpito, curiosamente rappresentato con "su casiddu", il copricapo indossato ancora oggi da "sos Mamutzones de s’Urtzu". Anche La Regione Piemonte, Museo Regionale di Scienze Naturali – Settore Pianificazione aree Protette – Laboratorio Ecomusei, nell’edizione 2008 del Carnevale piemontese, ha messo ha punto un Progetto con al centro la figura dell’Orso: "Dei selvatici, orsi, lupi e uomini selvatici nei carnevali del Piemonte" (curatore delle rassegna il prof. Piercarlo Grimaldi). Ospiti d’onore sos Mamuthones di Mamoiada, presentati a Torino dallo scrivente. Inoltre, il prof. Battista Saiu ha inaugurato la tappa della mostra piemontese allestita a Mompantero, il paese valsusino in cui è ancora attivo l’importante Carnevale del "Fora l’Ors".

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *