Unversità sarda: tra plausi e polemiche, via ai fondi per gli studenti meritevoli

di Pier Giorgio Pinna

 

Soddisfazione. Delusioni. Proteste. Attesa. Sono contrastanti le reazioni e i sentimenti che stanno accompagnando la prima svolta nel varo degli assegni di merito per gli studenti universitari voluti dalla Regione. C’è l’orgoglio, da parte degli amministratori e dei loro collaboratori tecnici, di aver dato vita a un’iniziativa unica in Italia per premiare i più bravi e azzerare le differenze di reddito. E c’è naturalmente l’amarezza dei tanti, almeno per il momento, esclusi dalle graduatorie per l’assegnazione dei dieci milioni stanziati per l’anno accademico 2008-2009. Presto 715 ragazzi sardi incasseranno le prime quote degli assegni, tratte dai 3 milioni e 303mila euro già disponibili. I fuori sede otterranno seimila euro l’anno, gli iscritti che vivono a Sassari e a Cagliari la metà. Altri 1.308 candidati, sui quasi diecimila, che complessivamente hanno presentato domanda all’assessorato per la Pubblica istruzione, sono stati giudicati idonei: per loro si aspetta lo storno di finanziamenti europei che non dovrebbero tardare ad arrivare. Gli esclusi, in questa fase, sono invece 724. Ed è proprio la loro posizione a suscitare qualche polemica. «Gli elenchi diffusi sinora sono provvisori: ricorsi e segnalazioni possono essere tranquillamente presentati sino a fine gennaio, secondo quanto previsto di norma per i bandi regionali – chiarisce l’assessore Maria Antonietta Mongiu – Io in ogni caso vorrei soffermarmi sugli aspetti positivi che la nostra azione politica permette da subito. Sono tanti. E tutti degni di nota». La responsabile della Cultura e Pubblica istruzione comincia ricordando come gli universitari sardi siano oggi oltre sessantamila: un quarto a Sassari, due quarti a Cagliari, l’ultimo costituito da chi studia in atenei della penisola e all’estero. «Ma se pensiamo che gli assegni di merito sono destinati unicamente ai ragazzi in regola con gli esami e con i crediti va innanzitutto rimarcato come un universitario sardo su tre abbia richiesto il contributo regionale – sottolinea l’assessore – È questo un dato che da solo deve fare riflettere: tra le nuove generazioni c’è una tenace, fortissima volontà di concentrare ogni risorsa sul lavoro accademico. È un elemento che mi pare molto importante. Ha sorpreso perfino noi: non ci attendevamo una risposta così entusiasmante, coinvolgente». Che i premi stabiliti dalla Regione incontrino riscontri positivi, vista la crisi economica che nell’isola colpisce migliaia di famiglie, è dimostrato ancora da un altro dato: le centinaia di telefonate e le decine di segnalazioni online che gli uffici cagliaritani continuano a ricevere dal momento della pubblicazione della graduatorie. Tutto ciò dimostra che, quando si crea un clima favorevole, la risposta dei giovani e delle loro famiglie non tarda ad arrivare. Corsie preferenziali, nel progetto regionale «Chi studia merita», sono state promosse per gli iscritti alle facoltà scientifiche. Le domande per l’ottenimento degli assegni provenienti da chi segue questo genere di discipline sono state 4.620. Ma tra i beneficiari immediati e gli idonei figurano comunque molti ragazzi che frequentano corsi in materie umanistiche e letterarie. Per prendere visione dell’intero quadro generale legato ai benefici e scorrere i nomi degli universitari inseriti nella prima graduatoria è sufficiente cliccare sul sito www.regionesardegna.it. I funzionari dell’assessorato per il momento hanno cercato di sopperire alle grandi richieste d’informazioni introducendo una serie-tipo di domande e risposte per fare capire chi ha diritto alle agevolazioni e chi no. «Gli uffici sono stati messi sotto pressione e pur lavorando a pieno ritmo ci siamo trovati a dover fare fronte a una mole impressionante di richieste – è la conclusione dell’assessore – Tutti i ragazzi sappiano comunque fin da ora che gli elementi di criticità segnalati saranno tenuti in debita considerazione: tanta attenzione è l’ennesima prova di vitalità e passione negli studi».

 

 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *