Una buona azione per cominciare l'anno nuovo… Sereno 2009 a tutti!

La redazione di Tottus in Pari

i proventi della vendita di questo libro andranno a favore del piccolo Fabio Muroni, colpito dalla rara sindrome di west. Tali fondi aiuteranno Fabio ad ottenere le cure mediche necessarie presso la clinica HBO di Fort Lauderdale in Florida.

Per acquistarlo vai sul sito www.arduinosacco.it e digita "PAGINE DI SPERANZA".

E poi segui le istruzioni.

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4 commenti

  1. Grazie per il link.. Auguri

  2. Mariapiera Angioi (Ittireddu -SS)

    Salve, sono il segretario dell’Associazione Gruppo Folk “Santu Jagu” di Ittireddu (SS). Vi chiedo, cortesemente, se tra le Vostre attività vi è

    anche l’invito di gruppi folk per alcuni eventi. Per quanto riguarda il mio gruppo folk, saremmo lieti di poter

    partecipare a qualche vostro evento. Se può esserVi utile, segnalo i miei indirizzi e numeri di telefono.

    Mariapiera Angioi, Vico Aldo Moro n° 8, 07010 Ittireddu (SS); Indirizzo e-mail: enrimapi@tiscali.it;

    Tel. fisso: 079/76/77/02

    Cell: 347/05/04/926

    Confidando in una risposta, porgo cordiali saluti e auguri per le

    feste.

  3. Salvatore Patatu

    Vorrei intervenire brevemente sul termine calendario in sardo. Io appartengo alla categoria privilegiata dei “madrelingua sarda” che ha imparato l’italiano a scuola. E, citando il calendario, mio padre e mia madre (otre a mio nonno ploaghese) lo hanno sempre chiamato su

    “calendàriu”. La moglie di un fratello di mia madre, di Pabillonis, lo chiamava “su candallàriu” e zio Peppino, sassarese “lu candaràriu”. E così è riportato in quasi tutti i rispettivi vocabolari (il Wagner non lo registra).Ricordo anche unu “diciu” che, volendo significare un soprammobile che abbellisce un angolo della casa, recita testualmente: “B’istat che santu in calendàriu”. Non escludo che il commentatore “Sardo doc” conosca una variante in uso in qualche zona della Sardegna. Ad esempio, in un paesino dell’Anglona, ho sentito un vecchietto che diceva “Candelàriu”. (Da non confondere con “candelarzu” che significa un’altra cosa). Ciò non toglie, però, che il termine “calendàriu”, non deve suscitare né ilarità, né scandalo, in quanto è attestato in (quasi) tutti i paesi della Sardegna, oltre che in (quasi) tutti i vocabolari.

  4. Gavino Dobbo (Vigevano)

    Grazie infinite, Valentina e Massimiliano per le gradite e continue notizie che ci inviate. Siete meravigliosi!

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