Programmi in "limba" su Rai Radio Uno

di Roberto Scema

 

Finalmente la lingua sarda approda ufficialmente alla Radio. Lo fa grazie ad un accordo tra la RAI, il Ministero delle Comunicazioni e la Regione Sardegna, in seguito al quale, dal 29 settembre, è nata una striscia quotidiana di circa 25 minuti, in onda, sulle frequenze di Radio Uno, dal lunedì al sabato alle 12.35 e la domenica alle 14.10. Tre di questi appuntamenti, il lunedì, il mercoledì, il sabato andranno in onda in limba. "Addisòra" è il titolo del programma che va in onda il lunedì, mentre il mercoledì tocca a "Ego/Deu/Zego" (da tre dei quindici modi diversi di dire "io" in sardo). Infine, "In limba" è il titolo del programma inserito nel palinsesto del sabato. Grande entusiasmo è stato manifestato dall’assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna Maria Antonietta Mongiu, (ospite della prima puntata di "Ego/Deu/Zego"), per la quale ci si trova di fronte ad un momento "storico", dal momento che si usa la lingua sarda come lingua ufficiale del servizio pubblico. Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore della sede RAI della Sardegna, Romano Cannas, per il quale in questo modo si legittima "il servizio pubblico, nel rispetto della legge 482 del 1999 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche". Occorrerà del tempo per valutare efficacia e grado di accoglienza, fra l’utenza della radio, dell’iniziativa, in ogni caso importante e significativa, se non sul piano pratico, quanto meno su quello simbolico. L’impegno delle istituzioni a voler diffondere la limba si è fatto in questi anni sempre più intenso, incurante delle discussioni e delle polemiche attorno alle "varianti" da utilizzare nei diversi contesti. L’utilizzo della limba in una situazione di "comunicazione di massa" può ora favorire una maggiore consapevolezza, nell’opinione pubblica, riguardo al suo possibile uso anche al di fuori di quel registro familiare al quale gran parte di noi l’ha relegata. Certo, l’incisività della radio non è quella della televisione. Ma per questo ci sarà tempo. Per ora un plauso all’iniziativa, alla quale auguriamo buona fortuna.

 

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Un commento

  1. se la trasmissione in limba la possono seguire solo i sardi che risiedono in Sardegna è pagu cosa,molto meglio le trasmissioni TV che,tramite il digitale terrestre,ci arrivano dalla Sardegna e,spesso,in limba. Cordialmente

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