A Seneghe (OR), dal 28 al 31 agosto: Cabudanne de sos Poetas

di Flavio Soriga

 

Quattro giorni di ascolto poetico, incontri con gli autori e con esponenti del mondo letterario, per le strade e le piazze del piccolo paese nel centro del Montiferru. La poesia sarda incontra il mondo è il sottotitolo della manifestazione, perché come negli anni precedenti, Seneghe per tre giorni diventerà luogo di incontro tra la poesia e i poeti della Sardegna con quelli dei continenti. Non è credibile che la cultura di massa, per il suo carattere effimero e fatiscente non produca, per necessario contraccolpo, una cultura che sia anche argine e riflessione (Eugenio Montale). Crediamo che il Festival possa proporsi oggi come uno dei luoghi di riflessione indicati da Montale, uno spazio che alla poesia dedica attenzione e approfondimento, che risponde al bisogno di silenzio e di lentezza. Seneghe non ha alberghi, solo alcuni bed & breakfast. Gli ospiti sono accolti dalle madri di famiglia nelle loro case. Il mercato dei prodotti locali non si fonda certo solo sulle opportunità offerte dagli amanti della poesia. Ciò che essi sanno di poter offrire è altro: è l’attenzione, l’interesse, una fame e sete di parole diverse, capaci di emozionare e di depositarsi nella memoria e nell’anima sino a dare un colore e un indirizzo diverso al pensiero e al sentimento… (Mario Cubeddu). Sin dalla prima edizione il paese ha risposto con entusiasmo all’invasione di artisti e visitatori. Molte le case aperte e messe a disposizione dell’organizzazione per l’accoglienza, creando una piccola rete di albergo diffuso che rende l’esperienza del Festival di Seneghe ancora più affascinante e godibile. Un’esperienza nata proprio a Seneghe e in seguito riproposta da altre manifestazioni culturali in Sardegna. Altra importante caratteristica è il coinvolgimento delle realtà locali, come la Biblioteca (che, grazie alla collaborazione del Sistema Bibliotecario del Montiferru, nei giorni del festival resta aperta al pubblico e dedica i suoi spazi alla letteratura per l’infanzia), la Pro loco, le altre associazioni di cittadini, le scuole. Giovedì 28 agosto, l’inaugurazione del festival sarà preceduta dal gemellaggio tra le condotte di Slow Food di Modica in Sicilia e del Montiferru- Barigadu- Planargia. Come si lega questa iniziativa a un festival di poesia? Il Montiferru è legato storicamente a Modica dall’incrocio avvenuto a metà Ottocento tra la razza sarda di bovini e quella appunto proveniente da Modica. Ne è nata la vacca sardo-modicana che altro non è che Il Bue Rosso. Questa caratterizza il nostro paesaggio naturale e produttivo. Proprio nel 2008 è uscita la traduzione in sardo di tutte le poesie di Salvatore Quasimodo, curata da Gian Gavino Irde, un insegnante di matematica di Scano Montiferru che vive a Cagliari. Salvatore Quasimodo era di Modica e gli organizzatori del Settembre dei Poeti, insieme a Slow Food (il Bue Rosso è un presidio SF, vale a dire sotto tutela di qualità) hanno pensato ad un gemellaggio con una condotta di Modica. Durante il Festival sarà a Seneghe una rappresentanza di Slow Food Sicilia e Modica che avrà un incontro con il Consorzio del Bue Rosso e i produttori locali. Verrà presentato il libro di Gian Gavino Irde e reso omaggio a Quasimodo, ci sarà una cena con i prodotti dei due territori organizzata da Slow Food. Poesia, storia, rapporti tra isole, scambio e produzioni che si incontrano. Durante i tre giorni del Festival, nei consueti spazi di Sa Prentza De Murone, Campanilli de S’Arrosariu, S’Arruga de Puzu Arru e Partza de Sos Ballos, poeti, scrittori, giornalisti, musicisti, si incontrano per discutere di poesia e di poeti, di ieri e di oggi, della Sardegna e di altri luoghi. All’edizione 2008 partecipano tra gli altri, Valerio Magrelli, Alfonso Berardinelli, Gabriele Frasca, Franco Loi, Umberto Fiori, Mario Benedetti, Laura Pugno, I Nuovi Bogoncelli. A concludere le giornate gli attesi Diari Seneghesi di Paolo Nori e La Lettura della Buona Notte, a cura di Andrea Tramonte. Un’iniziativa mirata a coinvolgere i giovani e avvicinarli alla poesia. Roberto Magnani terrà un laboratorio per la comprensione e lettura della poesia attraverso il linguaggio teatrale. Magnani è un giovane attore con molta esperienza maturata con il Teatro delle Albe di Ravenna (hanno prodotto attività di laboratorio con giovani a Scampia a Napoli e in Senegal). E’ anche l’interprete del film "La destinazione" di Piero Sanna: è lui il giovane carabiniere inviato in Sardegna. Gli Organizzatori: Flavio Soriga, scrittore; Mario Cubeddu, presidente dell’Associazione, storico; Paola Soriga, responsabile della segreteria organizzativa, ricercatrice universitaria; Mattea Usai, ristoratrice e promotrice di iniziative culturali; Salvatore Cubeddu, regista; Simone Cireddu, fotografo e filmaker; Domenico Cubeddu, scultore; Nicoletta Feurra, insegnante e pittrice.

Il programma completo e tutte le informazioni su Settembre dei Poeti- Cabudanne de sos Poetas si trovano all’indirizzo www.settembredeipoeti.it. A Seneghe non ci sono alberghi: gli autori, i turisti e i visitatori saranno alloggiati in Bed&Breakfast e case private. Gli alberghi più vicini sono sul mare (a pochi chilometri dal paese). Per informazioni e prenotazioni: 078354384; 3348007571. Ufficio Stampa Alberto Urgu – albertourgu@tiscali.it. Coordinamento Organizzativo: Paola Soriga

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