di RICCARDO SGUALDINI
Importante riconoscimento “green” per Time in Jazz,
il festival ideato e diretto da Paolo Fresu che si tiene ogni estate nel suo paese
natale, Berchidda, e in altri centri del nord Sardegna: venerdì scorso (18
ottobre) ha ricevuto a Roma il premio
Cultura in Verde al tredicesimo Forum Compraverde Buygreen,
promosso dalla Fondazione Ecosistemi, la più affermata manifestazione dedicata
a politiche, progetti e azioni di Green Procurement pubblico e privato (GPP),
un luogo di incontro tra i principali attori coinvolti nella diffusione e
attuazione degli acquisti di beni e servizi sostenibili.
La segreteria tecnica della manifestazione ha proposto di assegnare il
premio a Time
in Jazz, come si legge nella sintesi istruttoria, “per la
costanza realizzativa di un evento reso sostenibile dal rispetto delle
caratteristiche ambientali attraverso il coinvolgimento e la valorizzazione
dell’area e la costante riduzione degli impatti ambientali dell’evento“.
Da anni Time in Jazz (giunto alla sua trentaduesima
edizione lo scorso agosto, dal 7 al 16) adotta buone pratiche per la gestione
sostenibile dell’evento per la riduzione degli impatti del festival sul
territorio attraverso una serie di azioni: sistemi di approvvigionamento
energetico da fonti rinnovabili per i concerti che si tengono nelle differenti location
immerse nella natura, l’uso della carta ridotto al minimo, l’utilizzo di
materiali naturali e di recupero per gli allestimenti; e, ancora, campagne di
sensibilizzazione rivolte al pubblico per suggerire comportamenti
eco-compatibili, come la raccolta differenziata, l’utilizzo di posaceneri
portatili, di borracce e del carpooling, la somministrazione di cibi con
preferenza per i prodotti locali e stagionali serviti in stoviglie
riutilizzabili.
Time
in Jazz dal 2018 è dentro il GreenFEST (Green Festivals and Events through
Sustainable Tenders), un progetto cofinanziato dal programma comunitario LIFE –
Governance e Informazione Ambientale, che mira a diffondere le Buone Pratiche
esistenti in Italia di Green Public Procurement per l’adozione di Criteri
Ambientali Minimi nel settore delle attività culturali finanziate, promosse
o gestite da Soggetti Pubblici, e ne è il caso studio.
La tredicesima edizione del Forum Compraverde Buygreen, che si è tenuta
giovedì e venerdì scorsi nella capitale, si è chiusa con la premiazione delle migliori esperienze italiane di GPP:
istituzioni e imprese che si sono distinte nell’ambito delle loro attività
suddivise in Compraverde, Mensa Verde, Vendor Rating e Acquisti Sostenibili,
Edilizia Verde e Social Procurement. Insieme a Paolo
Fresu, a ritirare il premio Cultura in Verde per Time in Jazz,
la coordinatrice del festival, Mattea Lissia.