NINO PIRAS, IL PROFESSORE CON NUORO NEL CUORE: VIVEVA A PISA DOVE HA INSEGNATO NELLA FACOLTA’ DI ECONOMIA E DIRITTO

Nino Piras

Lo scorso 13 dicembre è scomparso a Pisa il professore Antonio Piras, Nino (così era conosciuto), nato a Sassari nel 1934 da genitori di origine nuorese, era il terzo di nove figli. Ha frequentato le elementari a Siniscola dove il padre faceva il messo esattoriale, le medie e il liceo classico a Nuoro, alunno di Iole Rossi e Lucia Pinna. Nel capoluogo barbaricino viveva a pensione presso una famiglia perché la sua, per esigenze lavorative era andata a vivere prima a Oliena e poi a Cortoghiana.

Superato il severo concorso per l’ammissione alla prestigiosa Scuola Normale di Pisa, si era iscritto al corso di laurea in Giurisprudenza con indirizzo economico.

A Pisa, il suo primo punto di riferimento è stato Armando Carlini, filosofo e rettore dell’Università, allievo di Lorenzo Mossa, professore di diritto commerciale di fama internazionale, alla Sapienza seguiva le lezioni di Luigi Russo, critico e storico della letteratura italiana.

Carattere schivo e modesto, voleva essere stimato per le sue qualità morali non certo per i suoi titoli accademici e le sue pubblicazioni. Generoso nel donare il suo sapere, nel trasmettere agli allievi vocazione e passione per la conoscenza affinché si realizzassero nello studio e nella vita, fino a condividere con loro la sua casa e il suo studio.

La sua copiosa produzione letteraria spazia dai rapporti d’impresa ai titoli di credito, dalla materia societaria alle procedure concorsuali. La monografia “Il problema delle società unipersonali” gli è valsa la libera docenza, mentre “Gli stabilimenti bancari nella dinamica dei rapporti d’impresa”, la cattedra. Entrambi i testi hanno formato e tuttora formano generazioni di studenti di diritto bancario.

“Ricordo Nino sempre alle prese coi libri – dice il fratello Bruno -, lo studio era tutto il suo mondo.  A me è rimasto il rammarico di non averlo vissuto abbastanza, ciò a causa dei 12 anni di differenza fra noi due”.

E’ stato un faro per tutta la famiglia, – prosegue -, molto legato ai genitori, nutriva un affetto particolare per me, forse perché il più piccolo dei fratelli, non appena ha avuto la possibilità ci ha aiutato economicamente e noi gli siamo stati sempre riconoscenti”.

Il professor Piras rientrava a Nuoro ogni anno a Natale e d’estate per trascorrere le vacanze nella sua casa di Cala Liberotto dove ospitava amici e colleghi, dando sfogo alla sua passione di sempre cucinava per loro e li intratteneva organizzando frequenti gite in barca ed escursioni nei siti archeologici, orgoglioso di portarsi dentro tutti i valori identitari della sua amata Isola.

Amico di Giannetto Congeddu, Bachisio e Titino Floris, amava l’arte e il calcio. L’Inter era la sua squadra del cuore. Collezionava gufi e civette, simboli di saggezza e intelligenza, ne possedeva di tutte le specie provenienti da ogni parte del mondo, spesso dono di amici che sapevano di questa sua passione.

Caposcuola del diritto commerciale in Italia, l’avvocato professore Nino Piras era molto conosciuto e apprezzato per il suo rapporto umano e professionale, per l’impegno e la passione profusi nell’insegnamento presso le facoltà di Economia e Giurisprudenza a Pisa. Per il suo profondo desiderio di conoscenza è rimasto sempre in contatto col gotha della cultura nazionale e internazionale che la Normale ha sempre coltivato all’interno e all’esterno della Scuola.

Nel 2010 all’Università di Napoli, alla presenza delle persone più autorevoli del diritto commerciale in Italia, in suo onore veniva presentato il volume “Amministrazione e controllo nel diritto delle società”, una raccolta di studi inediti di allievi e docenti del dottorato di ricerca in diritto commerciale di cui è stato uno dei padri fondatori.

Ai funerali, celebrati nella chiesa di Sant’Anna, erano presenti parenti, amici e i massimi esponenti del mondo accademico di Pisa, Napoli e Milano. Le sue ceneri, traslate a Nuoro, riposano nella tomba di famiglia.

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