DOMUS DE JANAS VERSO L’UNESCO CON LA RETE FRA COMUNI E REGIONE: IN PREPARAZIONE A ROMA IL DOSSIER PER L’APPRODO A PARIGI

La Regione formalizza il suo ingresso nel progetto di candidatura Unesco delle Domus de Janas e altri monumenti archeologici, artistici e architettonici della preistoria. Uno straordinario patrimonio di cui la Sardegna è costellata, in contesti paesaggistici di grande bellezza.

Un percorso già avviato con 35 monumenti entrati nella Tentative list, solo 26 hanno superato il severissimo esame e ora puntano al riconoscimento come patrimonio mondiale dell’umanità.

È stato firmato a Cagliari nella sede dell’assessorato regionale alla Cultura guidato da Andrea Biancareddu, assieme alla presentazione del dossier, il protocollo d’intesa tra Regione, province di Sassari, Nuoro, Oristano, città metropolitana di Cagliari, le Soprintendenze regionali della Sardegna, archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e sud Sardegna, direzione regionale dei musei Sardegna, centro studi “Identità e Memoria – Cesim” guidato da Giuseppina Tanda e i 24 Comuni candidati: Ardauli, Sedilo, Villa Sant’Antonio, Alghero, Anela, Arzachena, Bonorva, Castelsardo, Cheremule, Goni, Mamoiada, Mores, Oliena, Olmedo, Oniferi, Ossi, Ozieri, Pau, Porto Torres, Putifigari, Sassari, Sedilo, Sennori, Villanova Monteleone e Villaperuccio. “Con questa firma si prosegue ora a passo spedito e acquista forza il progetto per la candidatura con l’obiettivo di partire dalla cultura, investire sulle nostre origini per valorizzare questi tesori come attratori turistici tutto l’anno”, ha sottolineato l’assessore Biancareddu. L’archeologa Giuseppina Tanda del Cesim ha messo in luce “la necessità di tutelare le zone limitrofe ai siti con le cosiddette buffer zone. A gennaio parte il dossier per Roma per poi proseguire se arriva l’ok per Parigi”.

Tra i 26 siti preistorici e le Domus, tutte decorate, spiccano il monumento troncopiramidale di Monte d’Accoddi nel cuore della Nurra, la necropoli ipogeica di Anghelu Ruju.  Ancora, Su Crocifissu Mannu a Porto Torres, le Domus de Janas di Sennori, straordinariamente inglobate all’interno del paese, le Domus de Janas di Montessu a Villaperuccio, nel Sulcis, quelle a prospetto di Anela nel Goceano. Fino al gioiello di Sant’Andrea Priu a Bonorva con le bellissime pareti decorate con pitture rupestri.

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