di SEBASTIANO TETTEI
Sono accorsi tanti sardi del continente all’hotel Miramonti di Saint Vincent, alle ore 12.25 di lunedì 24 luglio per salutare l’arrivo dei giocatori del Cagliari. Capeggiati dal coordinatore della Circoscrizione Nord Ovest della FASI Sebastiano Tettei hanno sventolato la bandiera dei quattro mori e issato gli striscioni dei propri circoli per dimostrare vicinanza e sostegno alla squadra rossoblù.
Tecnici e giocatori hanno dimostrato di gradire l’affettuosa accoglienza. Preceduti da un sorridente Claudio Ranieri, i vecchi giocatori e i neo acquisti sono sfilati tra gli applausi e i motti bene auguranti dei sardi emigrati nella penisola. Riuniti nei circoli della FASI si sono ripromessi di stare vicino e sostenere, con il calore e l’affetto di sempre la squadra emblema dello sport sardo in tutti i cimenti che i rossoblù dovranno affrontare nel campionato della massima serie.
Il Cagliari in Serie A rappresenta, infatti, una vetrina importante per promuovere l’incomparabile patrimonio culturale e turistico della Sardegna al di là del semplice prestigio sportivo.
Con questa consapevolezza i sardi emigrati nella penisola sono accorsi al ritiro della squadra in Valle d’Aosta. Hanno sventolato bandiere e mostrato striscioni per ribadire che il Cagliari in Serie A è simbolo di lavoro, bellezza, dignità e riscatto. Il Cagliari è un patrimonio di tutti.
