I PANINI SARDI? ORA SI GUSTANO ANCHE A MILANO: L’APERTURA DEL LOCALE DI “SUPER MARIO”, SI CHIAMA ‘MES’ORA’

di ANNA MARIA TURRA

Nuova apertura milanese per “Super Mario”. Si chiama Mes’Ora e nel logo appare il volto della nonna Maria che era nel vecchio locale.

Lo chiamano Super Mario mentre augurano fortuna alla nuova apertura milanese del drink and food point che spaccia le prelibatezze dell’Isola megalitica.

Mes’Ora è di di Mario Succu: 33 anni e le idee davvero molto chiare: esportare l’idea nutrirsi di Sardegna nella misura spazio-temporale di mezz’ora destinata ai break metropolitani. La nonna, che ha lasciato a lui un locale quando era poco più che ventenne, dandogli un’occasione di crescita, gli ha permesso nel tessuto economico di Budoni di agire sempre nuove intenzioni come quella di intraprendere l’attività di distribuzione di pacchetti viaggio e case vacanza nell’isola.

«Okay, pensavo che questa mia idea facesse rumore, ma non credevo così tanto, – racconta Mario Succu divertito – in pochi giorni sale il numero e l’entusiasmo dei click». Si tratta di un’escursione tra i sapori di Sardegna, tra le sue eccellenze, ed è una storia d’imprenditoria delle sinergie, imbottita di studio e di alleanze, oltre che di aspettative.

«Sperare di essere all’altezza di questa avventura è il mio primo obiettivo, il locale è piccolo e non c’è un’area magazzino. – confida Succu – Un po’ di ansia mi viene. I nostri ingredienti, introvabili nella grande distribuzione, mi hanno imposto di selezionare aziende con garanzia di starmi accanto».

E, per accostare una domanda di 12 mesi l’anno, il giovane imprenditore ha puntato su imprese dalla portata media, ma dalle altissime garanzie e non soltanto riferite alla qualità del prodotto; di fatto si tratta di un’estensione del vecchio locale con i fornitori che da sempre lo accompagnano nel settore bar e ristorazione. «La mia gratitudine va dritta a Gianni della Pirodda Distribuzione e a Roberto Pugliese, il giocoliere dai mille contatti che chiamare “rappresentante” sarebbe davvero riduttivo».

I panini sardi ricalcano i nomi della realtà scanzonata che si aggira tra i giovani in Sardegna: “Furru caente” “Trallallera” o “Drommi drommi” e, nel centro di Milano nel punto vendita nel corso di Porta Nuova al civico 46, saranno garantiti e distribuiti da uno staff interamente sardo e girl-power.

Da un’esperienza di figlio d’arte, perché è con la sua famiglia che ha gestito il cocktail bar nella provincia di Sassari, approda a Milano nel 2021. Con una bimba piccola alla quale decide di dedicare quanto più tempo possibile, si lascia sedurre dall’idea di stratificare i sapori e abitudini. A seguito di un’attenta analisi del mercato, Mario Succu intercetta un gap nella distribuzione fast food, la scoperta è anche in parte occasionale perché avviene mentre sta conducendo la sua analisi per potenziare l’attività turistica per la Sardegna a partire dalla metropoli meneghina. «Stavo per prendere un ufficio per avere una base e potenziare il mio lavoro.»

Poi appare questo spazio, un diamante appoggiato a Corso Como e Succu si visualizza al centro della Movida. Con sole 10 sedute e grandi sgabelli, il corner invita a un consumo all’esterno, suggerisce un take away tanto in voga per la Milano freneticamente operosa; eppure la cucina a vista e la rivendita di prodotti d’eccellenza consigliano il viaggio gastronomico al quale diventa difficile resistere. La base del prodotto proposto è di Moddizzosu, cioè il pane tipico del Sud Sardegna, realizzato con semola di grano duro e lievitazione naturale che prevede una sola cottura in forno a legna. Garantita anche la possibilità di creare il proprio panino scegliendo tra peretta, prosciutto crudo, fiore sardo, guanciale, bottarga, olio aromatizzato: insomma tra gli ingredienti più disparati la cui provenienza è identificabile, come Mirto e formaggio che arriveranno direttamente da Budoni.

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Un commento

  1. Ciao, ma sei il figlio di Gigi ??

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