BONO, VICINANZA DELLA GIUNTA REGIONALE AL SINDACO, AL CONSIGLIO COMUNALE E ALLA COMUNITÀ

Michele Solinas

segnalazione di MARIA VITTORIA DETTOTO

Il vicepresidente della Giunta regionale, Giuseppe Fasolino, e gli Assessori degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Aldo Salaris, e dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, hanno partecipato oggi alla riunione del Consiglio comunale di Bono, convocato in seduta aperta, nella sala consiliare della Comunità Montana del Goceano.

A poche ore dall’accaduto, qualche giorno fa, si era espresso anche il Presidente della Giunta, Christian Solinas, che aveva manifestato la massima solidarietà e vicinanza al Sindaco definendo l’atto intimidatorio “un gesto ancor più vile perché commesso contro chi ogni giorno è impegnato a lavorare con dedizione per il benessere della propria comunità. Contro questi atti criminali – aveva detto il Presidente Solinas – serve la più ferma condanna da parte delle istituzioni e di tutti i sardi, e il totale supporto alle forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza nel territorio, con l’auspicio che i responsabili del gesto vengano al più presto individuati”.

“Non ci può essere giustificazione per un gesto simile. La Giunta regionale ha espresso ancora una volta la piena solidarietà al Sindaco di Bono per il grave atto intimidatorio subito, al Consiglio comunale e alla Comunità intera, unitamente alla ferma condanna di  ogni forma di violenza che tenda a minacciare la libertà d’azione di chi ogni giorno, con spirito di servizio e sacrificio, si mette al servizio della collettività”, ha dichiarato questa mattina il vicepresidente della Giunta Solinas, Fasolino, rimarcando la necessità di avviare ogni azione, iniziativa, manifestazione di sensibilizzazione che possa contribuire a rafforzare e alimentare quel senso civico e quella cultura del rispetto e della pace, specie nei confronti di chi è chiamato a governare la cosa pubblica, che sono alla base della buona politica, della  convivenza e del rispetto reciproci”.

“Gli atti intimidatori contro gli amministratori locali non sono purtroppo casi isolati – ha aggiunto l’Assessore Salaris – Davanti a questa minaccia, che lede i principi di libertà e democrazia, abbiamo il dovere di mostrarci uniti”. I sindaci, ha proseguito l’Assessore Salaris, “sono oggi chiamati a svolgere un ruolo importantissimo che esula dalle sole funzioni amministrative e che merita non solo attenzione ma anche supporto in ogni fase amministrativa e in ogni azione, senza distinzione alcuna. Difenderne l’operato ogni giorno, tutelandone la libertà d’azione,  è un dovere a cui nessuno può sottrarsi”.

“Episodi come questo sono inaccettabili e scuotono le coscienze di tutti – ha aggiunto l’Assessore Saiu – Quanto accaduto a Bono deve essere l’occasione perché venga avviata una profonda riflessione su questi fenomeni e sul problema della sicurezza degli amministratori pubblici. Guidati dal no alla violenza possiamo e dobbiamo fare il possibile per evitare che simili atti possano ripetersi”.

Tra gli altri, segnaliamo l’intervento dell’onorevole Dario Giagoni che ha affermato:

“Oltre ad esprimere solidarietà al sindaco abbiamo sentito il bisogno di sottolineare come ancora una volta un amministratore locale sia caduto nel mirino di persone incivili che esprimono il loro dissenso in modo antidemocratico e criminale.
Il primo cittadino di un Comune è da sempre il punto di riferimento della comunità, colui che funge da unione tra i cittadini e le istituzioni a vari livelli, colui che prende su di se il peso delle tante esigenze e rimostranze della sua gente. Ferire lui significa ferire tutti loro, significa ferire tutti noi!
Per questo conto di presentare a breve un atto presso la Camera dei Deputati che faccia prendere posizione a vari livelli istituzionali contro una vera e propria piaga che affligge chi si dedica anima e cuore per la propria comunità e scoraggia anche coloro che vorrebbero avvicinarsi per la prima volta a questo mondo.

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