di ANTONIO MARIA MASIA
Con una articolata, ben riuscita e ben partecipata manifestazione, sviluppata tra sabato 17 e domenica 18 dicembre, s’è chiusa la stagione 2022, ricca di un elevato numero di eventi, di qualità, come è possibile rilevare dal successivo riquadro riepilogativo.
Le due Mostre di pittura ci hanno consentito di mettere in evidenza e dare risalto a due nostri soci d’onore che da tempo meritavano il riconoscimento che la nostra Associazione ha loro attribuito attraverso l’evento ricorrente da molti anni: Il Natale dei Sardi.
Di elevato livello artistico la Mostra di Malgari Onnis Porrino, pittrice e sceneggiatrice affermata e quotata, alla soglia dei suoi 87 anni, ottimamente portati, che ci ha consentito il piacere e l’onore di esporre in sala Itala-UnAR le sue ultime realizzazioni: “Navigando tra gli iceberg”.
Si tratta di 16 quadri bellissimi e affascinanti, le cui immagini illustrano il libro Il Viaggio della stella polare di Emilio Salgàri, edizione IkònaLiber. I quadri ben esposti dalla figlia Stefana, nota regista teatrale e scrittrice sono stati ammirati dal numeroso pubblico presente, illustrati dalla nota critica d’arte Antonella Greco, figlia del grande scultore Emilio Greco di cui Malgari è stata allieva, così come il libro del famosissimo Emilio Salgàri (accento sulla seconda “a”, s’è ben raccomandato l’editore Fabrizio Rossi, anche lui presente in sala) è stato con interesse commentato da Anna Maria Isastia, professoressa di storia contemporanea alla Sapienza di Roma.
Malgari Onnis e Stefania sono rispettivamente la vedova e la figlia del grande compositore e musicista sardo Ennio Porrino, autore di opere musicale di assoluto e riconosciuto valore, alcune dedicate alla Sardegna, come il notissimo dramma lirico:” I Shardana, gli uomini dei Nuraghi”. EnnioPorrino, e noi non dimentichiamo di ricordarlo, è stato uno dei soci rifondatori, insieme al fondatore Pasquale Marica, dell’Associazione dei Sardi di Roma (nata nel 1910 e poi sospesa durante le Guerre mondiali e il Fascismo) nel 1948 con il nome Il GREMIO, facendo parte dei primi direttivi del Circolo.
Con questo evento abbiamo anche voluto ricordare il Maestro e ringraziare Malgari esponendo fra gli splendidi dipinti dedicati agli iceberg il quadro da lei in precedenza regalato al Gremio, che vede il Maestro mentre suona il suo pianoforte.
La presentazione della Mostra e del bel romanzo salgariano si è avvalsa dell’avvincente lettura di alcune pagine da parte dell’attore Alessandro Pala e del saluto iniziale di Lamberto Nicoli a nome dell’Associazione degli Umbri di Roma che ha partecipato all’iniziativa.
Con Jason Madonna si passa ad una Mostra di opere dal dolce sapore quasi infantile, adolescenziale, pitture istintive, naif, su cartoni o su magliette, o altro materiale… veramente emozionanti e coinvolgenti di un giovane che riesce con impegno e passione a trasformare in normalità umana, artistica e relazionale la sua diversità di ragazzo down.
E ci riesce come ha sottolineato il suo “presentatore” Antonio Casu, presidente dell’Associazione culturale Il Cenacolo di Tommaso Moro che ha condiviso l’iniziativa, perchè Jason, naturalmente dotato di talento artistico, è capace di dare ai suoi lavori un’anima di calore e colori e un percorso chiaro di gioia e di partecipazione, attingendo dal mondo che lo circonda, dagli oggetti quotidiani, dal vestiario, dai personaggi dei cartoni e dei fumetti, che trasfigura e comunica. Efficace l’effetto espositivo delle sue cose nella sala del Gremio.
Jason, presente con il padre, l’attore cagliaritano romano Francesco Madonna, era emozionatissimo, appena in grado di rivolgere al pubblico, che lo ha a lungo applaudito, un sussurrato Buon Natale, prima di lasciarsi stringere, che più teneramente non era possibile, dalle braccia del padre che ha detto: è lui che mi regala forza e calore! E quanta commozione in sala nel vedere il cortissimo video di Francesco dedicato al figlio: “Il mio nome è Jason”.
Non ha mancato di venirci a trovare la nostra socia numero uno per età e simpatia, Maria Lina di 102 anni, compiuti il 5 ottobre scorso. Anche a lei i fiori e gli auguri del Gremio, con una variazione: non a chent’annos…
ma a chentu e deghe! .
E, a conclusione, tutti a gustare i prodotti sardi e a scambiarci gli auguri di buon Natale e felice Anno Nuovo.
E domenica 18 nella Chiesa di San Vincenzo Pallotti, ove riposano i resti della Beata Elisabetta Sanna di Codrongianos il sacerdote sardo di Porto Torres, don Diego Pinna ha celebrato la Messa di Natale che il Gremio dedica da anni alla Beata, conclusa con il canto corale de S’Ave Maria, intonata da Salvatore Bellisai.
