“NELLA, ERA TANTO TEMPO FA”, IL NUOVO ROMANZO DI GIUSEPPE SECCI: UN AMORE COINVOLGENTE CHE CONDENSA SEGRETI, LACRIME E SPERANZE

di CARMEN SALIS

Un romanzo Nella, era tanto tempo fa (Ed. Amicolibro) che racconta di quanto legarsi e comprendersi a vicenda, sia porre i bisogni dell’altro dinanzi ai propri. Un rapporto che richiede tutta la forza di un grande sentimento.

Giuseppe, un romanzo che racconta una storia che potrebbe appartenere a tutti noi? Credo di sì, la vita può regalarci ogni tipo di avvenimento, dolce o amaro, ponendoci di fronte a delle scelte che spesso facciamo in virtù dei sentimenti che proviamo. A volte sono anche i sacrifici immensi che controbilanciano il grande amore che proviamo.

Nella è una donna innamorata, forte e generosa. Lo è indubbiamente ma non è dissimile da tante eroiche donne che sacrificano, a volte, la loro stessa esistenza a pro di un amore forte e indissolubile, un amore che riempie ogni attimo della loro vita e che è tutto il senso che loro danno a questa. Nel loro DNA sono insite la bontà, la fede nelle loro scelte.

Racconti molto ben la difficoltà e la frustrazione di un uomo che perde l’autonomia del corpo. Cerco di farlo immedesimandomi nel personaggio, facendolo mio e vivendo il problema come se realmente mi appartenesse, come se fossi io a reagire e decidere il modus operandi del paraplegico nei confronti della donna che si sta prendendo cura di lui, con tutte l’incertezza e le paure che lo avviliscono. Non di meno quella di poterla perdere a causa del suo stato.

Si può mentire per amore? Si può e, a volte, si deve. Soprattutto quando dalle bugie può dipendere il benessere fisico o morale della persona amata. Allora può diventare anche un obbligo. Ciò che però non dovrebbe essere menzognero è l’amore come vera pietra basale del sentimento che unisce gli esseri umani.  Il falso amore renderebbe falsa ogni cosa nella vita.

Sei un poeta, hai portato la poesia anche nel romanzo? Per mia natura vivo la poesia come se fosse un’entità che accompagna il mio cammino in tutte le sue fasi o direzioni.La poesia mi permette di essere più dolce con i miei simili cercando di capirli e rendermi più disponibile. La mia poesia è classicheggiante e operante per lo più nei rapporti sentimentali, pur non mancando approcci con la natura, ed è forse per questo che non la abbandono neanche quando mi impegno in racconti più lunghi e importanti. Nella è già di per sé una persona dolce e romantica, lo è anche il personaggio maschile, non poteva mancare una buona brezza poetica.

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2 commenti

  1. Presentazione imminente al Fico d’India Rassegna letteraria Pagine di Sale ed.seconda

  2. Giuseppe Secci

    Penso sia un buon romanzo, nato dalla pancia e dal cuore. Una storia dalla quale nessuno può sentirsi escluso.

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