PRIMA SCONFITTA IN CAMPIONATO PER LA DINAMO: SASSARI NON CHIUDE LA RIMONTA, VINCE BRINDISI 89-80

Battle sotto canestro

La Dinamo Banco di Sardegna cade sul parquet pugliese dell’Happy Casa Brindisi: i giganti subiscono in avvio l’approccio di energia dei padroni di casa trascinati da un Raphael Gaspardo da record con 29 punti e 8/9 da tre e da percentuali irreali al tiro da fuori. Dopo aver chiuso il primo tempo sotto di 11, gli uomini di Cavina rientrano dall’intervallo con una grinta diversa ma non riescono ad arginare i padroni di casa. Negli ultimi 10’ non basta l’extra sforzo che riporta i giganti a -4, trascinati da un ottimo Anthony Clemmons: è ancora Gaspardo, man of the match, a ricacciare indietro gli isolani e chiuderla 89-80.

Quintetto sassarese innovativo con Tyus Battle, Gentile, Burnell, Bendzius e Mekowulu. Coach Vitucci risponde con Adrian, J.Perkins, Redivo, Gaspardo e N. Perkis. I padroni di casa aprono le danze con Adrian, Eimantas Bendzius risponde con la bomba per il Banco: si accende la sfida tra Gentile e J.Perkins. Seconda tripla per il giocatore lituano e la Dinamo mette la testa avanti 8-10. La Happy Casa però si accende e bombarda dai 6,75 trascinata da un Raphael Gaspardo on fire, che scrive 4/4 dall’arco: Brindisi costruisce il break con Redivo, Gaspardo e Perkins (30-18). Clemmons e Mekowulu accorciano le distanze: il centro nigeriano chiude la prima frazione con canestro and one per il 30-23. I giganti riportano lo svantaggio sotto la doppia cifra con Clemmons e Battle, Gaspardo infila la quinta tripla del suo match mentre coach Cavina fa sedere in panchina Mekowulu gravato di due falli. Jacopo Borra prova a mettere in difficoltà N. Perkins e porta a casa due falli del centro avversario. Nuovo strappo dei padroni di casa e sul 50-36 coach Cavina chiama minuto. Minibreak sassarese di 5 punti con Logan e Burnell, Chappell chiude il primo tempo 52-41. La Dinamo rientra dagli spogliatoi con una faccia diversa: dopo il canestro di Gaspardo i giganti si prendono l’inerzia con una difesa che non concede nulla a Brindisi e in attacco con Mekowulu e 5 punti di Gentile per il –6 (54-48). Reazione dell’Happy Casa che sfrutta l’antisportivo sanzionato a Burnell e scrive il +12 con un Gaspardo da 21 punti. Bendzius punisce dall’arco, Clemmons con il layup e Burnell provano a chiudere la terza frazione con lo svantaggio sotto la doppia cifra. I liberi di Adrian però dicono 67-57 alla terza sirena. È duello nell’ultimo quarto: Adrian vuole chiudere i giochi ma Burnell e Logan non ci stanno: la Dinamo però resta sul -10 e non sfrutta l’antisportivo comminato proprio ad Adrian. La bomba di Clemmons dice 74-67 a 5’ dalla fine. È proprio l’ex Igokea a salire in cattedra, con 8 punti il numero 5 riporta il Banco a -4 (76-72). Timeout Brindisi. Raphael Gaspardo scrive il suo career high con 8 punti che lo portano a quota 29 (8/9 da tre) e riporta la Stella del Sud in controllo. La schiacciata di Adrian mette la vittoria in cassaforte, la sfida finisce 89-80.

Post partita. Il commento di coach Demis Cavina : “Complimenti a Brindisi che, per quello che abbiamo visto in queste due partite, ha dimostrato che è una squadra con cui ci appaiamo male, sicuramente la prestazione di Gaspardo e Adrian è davanti agli occhi di tutti e parla da sola a livello statistico e di presenza. Rispetto alla Supercoppa abbiamo migliorato il gioco interno che ci aveva messo in difficoltà a Bologna, ma abbiamo sbagliato completamente l’atteggiamento difensivo del primo tempo, sui close out a mani basse in giocate anche di uno contro uno. Pensare di concedere a Brindisi più di 50 punti nel primo tempo, nonostante stessimo facendo le nostre cose in attacco, non è pensabile se si vuole vincere la partita. Partita che poi abbiamo raddrizzato con una buona inerzia ma di nuovo abbiamo commesso due ingenuità difensive che ci sono costate 5 punti e hanno chiuso definitivamente la sfida. Ho sempre detto che dobbiamo crescere, a livello di squadra, ma penso che qualche ragazzo deve fare anche una crescita individuale a livello difensivo e di intensità. Oggi ho scelto di dare più responsabilità ad alcuni con rotazioni più ridotte: dobbiamo essere più forti dal punto di vista mentale e fisico con i giocatori che devono farci fare il salto di qualità”.

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