IL CAGLIARI TORNA A CREDERCI: VITTORIA A UDINE (0-1) E SALVEZZA A TRE PUNTI DI DISTANZA

Joao Pedro e Pavoletti

Seconda vittoria consecutiva: il Cagliari passa alla “Dacia Arena” e intasca altri tre punti fondamentali in chiave salvezza. Ha deciso il rigore di Joao Pedro ad inizio ripresa, un penalty concesso su segnalazione del VAR, dopo che nel primo tempo sempre il VAR aveva annullato un bellissimo gol al brasiliano del Cagliari. Vittoria sudata ma tutto sommato meritata per un Cagliari che ha replicato la prova offerta contro il Parma, per grinta, determinazione e cuore. Ben disposti sul terreno di gioco, i rossoblù hanno contenuto la fisicità della squadra friulana, ritardando i lanci verso gli attaccanti con un pressing puntuale e tempestivo. Il rigore trasformato da Joao Pedro ha rotto l’equilibrio, poi l’Udinese ha avuto una reazione forte, Gotti ha inserito anche Llorente per cercare uno sfogo sulle palle alte; c’è stato lavoro per Vicario, Nestorovski ha pareggiato il conto dei pali (un legno anche per Pavoletti all’inizio), lo stesso attaccante macedone ha avuto una grande chance, ma il Cagliari si è ricompattato bene dietro, guidato da Godin. Una sofferenza che ha fruttato buoni dividendi, per un finale dove i rossoblù sono usciti fuori dal fortino e hanno concluso senza fare correre pericoli al proprio portiere.

Leonardo Semplici schiera Vicario in porta, Ceppitelli, Godin e Carboni a comporre il pacchetto di difesa Nandez, Marin, Nainggolan, Deiola e Asamoah (alla prima da titolare) in mezzo, Joao Pedro e Pavoletti tandem offensivo.

Partenza aggressiva del Cagliari che dopo un tiro di Asamoah parato da Musso, va vicinissimo al gol al 5′: punizione dalla destra di Marin, Ceppitelli tocca di testa ma non riesce ad indirizzare verso la porta, pallone raccolto dalla parte opposta da Carboni, tiro cross che Pavoletti gira di prima intenzione, cogliendo in pieno il palo a portiere battuto. Risposta friulana con un tiro di Pereyra deviato in angolo da Carboni.

Al 23′ da Forestieri a Okaka che butta il pallone in avanti, fortunatamente lo allunga troppo, Vicario è in netto anticipo. Portieri chiamati al lavoro: prima Musso in qualche modo neutralizza una botta di Marin, poi è Vicario a respingere una conclusione pericolosa di Arslan che era penetrato in area.

La gara si mantiene sul filo dell’equilibrio, le squadre sono attente a non scoprirsi.

Grande chance per il Cagliari al 36′: Carboni dalla sinistra pesca Nainggolan, controllo a seguire del belga che si inserisce centralmente, salta un avversario e si trova davanti a Musso, il sinistro però è strozzato e si perde sul fondo. E’ l’avvisaglia del gol che arriva un minuto dopo: ancora Nainggolan dalla destra mette in mezzo un pallone in area per Joao Pedro, stop e dribbling a seguire su Bonifazi, sinistro imparabile alle spalle di Musso. Purtroppo dura poco la gioia dei rossoblù: su segnalazione del VAR, l’arbitro guida annulla per un precedente fallo di Marin su Forestieri.

Tre minuti di recupero, al 1′ cross di Marin deviato di testa da Joao Pedro, centrale, para Musso.

Il tempo si chiude a reti bianche.

Si riprende senza sostituzioni. Al 51′ Deiola carpisce un pallone ad Arslan al limite dell’area friulana, Joao Pedro allarga per Nandez, cross toccato di testa da Joao Pedro, blocca Musso.

Al 54′ ancora il VAR protagonista, stavolta a favore dei rossoblù: angolo di Marin, Carboni colpisce di testa, Molina, in ricaduta dopo il salto di spalle, allarga il braccio e respinge il pallone. L’arbitro Guida inizialmente lascia correre, ma richiamato da Maresca va a rivedere l’azione e decide per il rigore. Joao Pedro non trema, rasoterra forte ed angolato che supera Musso alla destra del portiere argentino. Gol numero 14 in campionato per l’attaccante rossoblù.

Giallo pesante al 59′ per Nainggolan: Radja salterà la prossima gara in campionato, domenica contro la Roma.

Al quarto d’ora Nestorovski rileva Forestieri. Al 62′, sugli sviluppi di un angolo calciato da Marin e respinto dalla difesa, Deiola arriva in corsa e tira di prima intenzione, deviazione di un difensore, palla fuori di poco.

L’Udinese reagisce con vigore e al 63′ su cross dalla sinistra di Stryger Larsen, Nestorovski cerca il gran gol di testa: pallone che si deposita sulla parte superiore della traversa.

Grande palla gol per l’Udinese al 71′: Okaka controlla spalle alla porta e gira per Nestorovski, Asamoah è in anticipo ma scivola e il suo tocco diventa un assist per il macedone, fortunatamente il tiro sfiora il palo, era un rigore in movimento. L’Udinese intensifica la sua pressione, Okaka è il punto di riferimento obbligato, il centravanti sfrutta la sua potenza fisica agendo da boa per i compagni.

Il Cagliari fa fatica ad alleggerire, al 74′ un contropiede ben congegnato porta al cross Nandez, Pavoletti stacca di testa, ma non imprime forza al pallone, nessun pericolo per Musso.

Doppio cambio per il Cagliari al 78′: Simeone e Duncan per Joao Pedro e Deiola. Nell’Udinese Braaf al posto di Nuytinck.

All’80’ ancora combinazione Okaka-Arslan, tiro del tedesco da fuori area, largo. Un minuto dopo Braaf, il nuovo entrato, controlla col ginocchio in area, destro pronto, Vicario è bravissimo ad opporsi.

Ancora sostituzioni nell’Udinese: Llorente e Ouwejan per Pereyra e Stryger. La contromossa di Sempliciè Zappa per Marin, il Cagliari passa a quattro dietro.

Con lo spagnolo in campo, l’Udinese ha aggiunto un’altra torre. All’87’, su sponda di Bonfazi, Llorente si gira e calcia alto, ma comunque il centravanti si era aggiustato il pallone con un braccio.

Dentro anche Rugani al posto di Pavoletti per rinforzare gli argini. Cinque i minuti di recupero concessi dall’arbitro Guida: scorrono lentissimi, ma il Cagliari tiene lontano l’Udinese dalla propria area. Simeone, Nainggolan e Zappa nel finale mantengono il pallone sapientemente, a smorzare i residui tentativi friulani.

Il Cagliari raggiunge quota 28 in classifica; domenica si torna in campo alla Sardegna Arena, avversaria la Roma.

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